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The Killers – Imploding The Mirage

2020 - Island Records
indie / rock

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Tracklist

1. My Own Soul’s Warning
2. Blowback
3. Dying Breed
4. Caution
5. Lightning Fields (Feat. K.D. Lang)
6. Fire In Bone
7. Running Towards A Place
8. My God (Feat. Weyes Blood)
9. When The Dreams Run Dry
10. Imploding the Mirage


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“COVID-19 monkey wrenched us. But we persevered. Folks, mark your calendars”. Così recita il post pubblicato sul profilo ufficiale di Instagram dei Killers un’altra band che ha dovuto fare i conti con un presente non proprio facile. Il Covid-19 è un incubo. Per il mondo della musica il ritorno alla normalità non è ancora palpabile. Dopo “Wonderful Wonderful”, pubblicato nel 2017 il sesto album in studio del gruppo di Las Vegas doveva uscire il 29 maggio ma è stato posticipato. Stessa sorte è toccata purtroppo anche ai live show.

“Imploding the Mirage”, a cura di Island Records, è disponibile dal 21 agosto. La crescita artistica del cantante Brandon Flowers insieme a Mark Stoermer (basso) e Ronnie Vannucci (batteria) –in questo lavoro non è presente il chitarrista e co-fondatore Dave Keuning –  è reale.

La copertina è sorprendente. È un dipinto del 1996 intitolato “Dance Of The Wind And Storm”  realizzato dall’artista afroamericano Thomas Blackshear. Le dieci canzoni sono state registrate a Los Angeles, Las Vegas e Park City (Utah), la produzione è stata fatta dai Killers insieme a Shawn Everett e Jonathan Rado dei Foxygen. Nel primo singolo intitolato Caution, uscito il 12 marzo, insieme alla band c’è anche Lindsey Buckingham storico chitarrista dei Fleetwood Mac. In questo disco fioccano le collaborazioni.

È My Own Soul’s Warning ad aprire “Imploding The Mirage” un pezzo che rimanda a sonorità un po’ country; “Nonostante sia arrivata verso la fine, è una delle preferite” ha affermato il frontman. Dopo il brano catchy Blowback – sembra quasi di ascoltare gli U2 – è la volta di Dying Breed a tutti gli effetti “springsteeniano” e, dopo questa carica di energia, ne arriva un’altra con Caution, incredibile, nel ritornello la voce del leader dei Killers si accende: I’m throwing caution/What’s it gonna be. Nella parentesi più lenta Lightning Fields compare il featuring con KD Lang. Come nella precedente traccia anche in Fire In Bone si parla d’amore.

Qui Flowers in veste dicantante-narratore, nonostante sia circondato da un cast eccezionale, risulta autocelebrativo. D’altronde si sta disquisendo di un interprete che ha sempre scritto canzoni – Somebody Told Me e Mr. Brightside (“Hot Fuss”, 2004) tanto per citare le più acclamate – per quei giovani sognatori che lo seguono dappertutto. Nel testo di Running Towards a Place emergono pensieri meno spensierati: “Stiamo correndo verso un posto dove cammineremo come uno/E la tristezza di questa vita sarà superata” e nella title-track Imploding The Mirage il musicista elargisce le sue intime elucubrazioni: “A volte ci vuole un po ‘di coraggio e dubbi/Per spingere i tuoi limiti oltre la tua immaginazione”. Il componimento My God, in cui partecipa Weyes Blood, si muove tra sintetizzatori potenti e vibrazioni pop ma è When the Dreams Run Dry la canzone più bella del disco.

“Imploding The Mirage” è un album pomposo, affollato e roboante. Dieci tracce che puntano verso nuovi e più avventurosi orizzonti. Il progetto statunitense protagonista dell’indie rock e headliner da arena tra i più seguiti guarda verso il futuro e incoraggia i fan a fare lo stesso soprattutto perché la promessa è di poter tornare a calcare i palchi di tutto il pianeta dalla primavera del 2021.

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