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Marilyn Manson – We Are Chaos

2020 - Loma Vista / Caroline International
pop / country / rock

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Tracklist

1. Red, Black And Blue
2. We Are Chaos
3. Don't Chase The Dead
4. Paint You With My Love
5. Half-Way & One Step Forward
6. Infinite Darkness
7. Perfume
8. Keep My Head Together
9. Solve Coagula
10. Broken Needle


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Dove ci porterai, questa volta, Marilyn? Forse è la volta buona in cui abbraccerai i tuoi 51 anni dimostrandoti l’artista maturo (letteralmente) che hai dimostrato di poter essere con “The Pale Emperor”, l’unico album degno di nota, anzi, bello nel post Trilogia? Che “We Are Chaos” sia il punto zero di un futuro infine degno per un artista del tuo calibro?

Heaven Upside Down” sembrava un momento di crisi, in cui non volevi abbandonare quei vestiti dismessi che hai portato fino al 2003 e che dopo hai cambiato in favore di qualcosa di freddo e ben poco profondo, e sono sicuro che non lo ammetterai, ma che un po’ era davvero così. L’incontro con Shooter Jennings, uno che di pop e country ne sa e non poco, ti ha fatto bene? Sì che ti ha fatto bene, come al tempo Reznor e Twiggy Ramirez, che assieme a te hanno costruito ciò che saresti stato e avresti fatto, potenziando quanto di ottimo già c’era in te, perché, non giriamoci attorno, sei stato la svolta, al pari di tanti altri. Oggi torni in forze, e Shooter è il grilletto che permette alla tua voce di sparare, e non a salve.

Dici che mentre scrivevi “We Are Chaos” hai pensato di domare la tua pazzia, aggiustarti il completo e provare a far finta di essere un animale, ma che poi ti sei ricordato che gli esseri umani sono bestie feroci. Eppure mi sembra che tu l’abbia fatto, difatti mentre ascolto il disco ti immagino in completo, a tuo agio, misurato, adulto. Non sbraiti più, perché per far arrivare certe emozioni non sempre ce n’è bisogno, e secondo me tu hai urlato abbastanza, ora puoi usare (di nuovo) tutto uno spettro vocale che lasciato in disparte sarebbe lo spreco più grande.

Dici che “le lacrime sono la perdita più grande del corpo umano” ma sono lacrime quelle che scorrono mentre risuona Broken Needle, una ballad delle tue, profonda come un abisso oceanico, che non impallidisce più affiancata a Coma White, sembri ringiovanito e cresciuto allo stesso tempo. Ammansisci il pop, lo ibridi col country su We Are Chaos e imbastisci una linea vocale che riempie lo spazio e lo tinge color ruggine, rischiando infezioni emotive. Ma la rabbia non se n’è andata, oh no, è ancora qui, e allora le chitarre ruggiscono sinuose dalle parti di Don’t Chase The Dead e Keep My Head Together che pulsano di quel rock a basso voltaggio che non pare essere così morto, Red, Black And Blue si infila come un chiodo nella croce e Perfume è pop-porno mentre Solve Coagula ha un barlume di Cash in sé, che la rende speciale. Che bello poi sentire il piano di Jennings sulla sontuosa Half-Way & One Step Forward, un lamento patinato e disgregante, una sventagliata di dolore ultraterreno e cura imperitura.

In quanti non saranno contenti della strada che hai, per l’ennesima volta, lasciato dietro di te, Reverendo, ma come diceva un saggio “Non bisogna mai tornare indietro, nemmeno per prendere la rincorsa”, e aveva ragione perché forse “We Are Chaos” non è il “masterpiece” che dici di essere, ma è qualcosa di nuovo e bello più di quanto potessimo immaginare. Tienitelo stretto e riparti da qui.

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