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Première

Première: ZiDima – Anna K.

Del nostro abbraccio ostinato in questa crepa in fondo al mare” è il nuovo disco di ZiDima. Uscirà il 10 ottobre in vinile, cd e digitale grazie al contributo di 8 etichette sparse su tutto il territorio nazionale: Boned Factory, Brigante Records, Fresh Outbreak Records, Gasterecords, I Dischi del Minollo, In Circle Records, Nel Mio Nome Dischi, True Bypass.

Sette canzoni, sette storie, sette personaggi (più uno). Una sorta di piccolo specchio del mondo reale con cui abbiamo finalmente fatto i conti. Un titolo lungo e  pretenzioso, che è anche un riferimento diretto al periodo e al modo in cui è nato questo disco. Le canzoni raccontano le inquietudini e le scelte, quasi sempre estreme e liberatorie, di persone con cui siamo entrati in contatto, e portano i loro nomi. Le chitarre in primo piano, le voci urlate e i colpi di basso e batteria diretti alla bocca dello stomaco, l’eco di un’immagine di ragazzi abbracciati sul tetto di un centro sociale, i combattenti di oggi e quelli di ieri, le invettive, le fughe e gli scenari apocalittici, le nostre cicatrici e una manciata di esplicite citazioni. “Del nostro abbraccio ostinato in questa crepa in fondo al mare” racchiude soprattutto questo ed è dedicato a chi continua a sentirsi vivo e pericoloso. Come una piccola e cocciuta minaccia, per quanto nascosta e distante possa sembrare oggi.

Di seguito vi presentiamo in anteprima lo streaming del primo estratto Anna K., che la band ci presenta così:

Anna K. è una delle sette storie raccontate nel nostro nuovo disco. Sicuramente per noi una delle più significative soprattutto a livello emotivo, sia perché contiene la frase che dà il titolo all’album, sia perché è nata in un momento di particolare difficoltà nella storia del gruppo, in cui per diversi motivi era diventato davvero difficile riuscire a trovarsi e a suonare insieme con continuità. La canzone è poi sopravvissuta a quella fase negativa, ed è finita per rappresentare un piccolo mattoncino su cui poi si è sviluppato l’album. Ci piace pensare che l’abbraccio ostinato citato nell’incipit del brano e poi anche nell’immagine di copertina possa essere considerato come un invito a superare momenti particolarmente critici, almeno per noi è stato così. Importante segnalare che una parte del testo è di Giulio Bursi ed è tratta da “Così che non potranno più prenderci”, un brano dei The Death of Anna Karina. Il titolo è quindi un omaggio sincero e appassionato a una band e a un disco (“Lacrima/Pantera” del 2011) che Manuel ha follemente amato.

ZiDima · Anna K.

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