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Anna Von Hausswolff – All Thoughts Fly

2020 - Southern Lord
dark ambient / neoclassica / elettronica

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Con “Dead MagicAnna Von Hausswolff ci aveva accompagnato in un viaggio angosciante tra gli anfratti del subconscio umano, una lunga traversata in un mare gonfio di paure ancestrali e tumulti interiori. Oggi, con “All Thoughts Fly” lo scenario muta, ma quel che resta magicamente intatta è la classe sopraffina dell’artista svedese, che a 10 anni dal suo esordio discografico è saldamente ai vertici dello scenario musicale di riferimento.

Ispirato al Sacro Bosco di Bomarzo, in provincia di Viterbo, un suggestivo giardino, detto anche Parco dei Mostri, progettato nel 1552 dall’architetto Pirro Ligorio per il principe Vicino Orsini, il disco è il più ambizioso che Anna Von Hausswolff abbia mai concepito e realizzato. È un’opera interamente strumentale, di solo organo. Si potrebbe pensare ad una sorta di ricerca dell’essenziale, un bisogno di spogliarsi del superfluo ed aggrapparsi alle origini. Nei fatti però la ricerca sonora e la cura del particolare fanno sì che a suonare sembri un’orchestra di mille anime prive di legami con l’esistenza terrena. “Ogni pensiero vola“, d’altronde, e i brani che compongono “All Thoughts Fly” sono la guida perfetta per sgombrare la mente da ogni connessione materiale con il qui e l’ora.

Stratificato, complesso, ricco di sfumature, il sound dell’opera – tra dark ambient, neoclassica, elettronica minimalista e kosmische musik – è un vero e proprio flusso di coscienza, un continuo affacciarsi di ricordi che affiorano come lampi di luce in una galassia scura e senza tempo, ammantata di malinconia. Anna Von Hausswolff utilizza il mastodontico organo della Örgryte nya kyrka di Goteborg come un vero e proprio sintetizzatore, disegnando suggestive traiettorie spaziali che polverizzano i limiti di quel classicismo che lo strumento sembrerebbe imporre. Difficile soffermarsi su di un brano in particolare, ogni orecchio e ogni ascolto possono trarre suggestioni diverse dal kraut solenne di Theatre Of Nature, così come dai vortici ipnotici della title-track, dai bordoni funerei di Persefone o dal rumorismo sinistro di Outside The Gate (for Bruna) e Sacro Bosco.

Ed è proprio questa mutevolezza e questa capacità di adattarsi al sentire dell’ascoltare a fare di “All Thoughts Fly” un’opera imperdibile ed innegabilmente riuscita, un vero e proprio trionfo per Anna Von Hausswolff che ancora una volta fa centro toccando le corde dell’anima, forse con meno clamore che in passato ma in maniera altrettanto compiuta.

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