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Sad 13 – Haunted Paintings

2020 - Wax Nine
pop / songwriting

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Tracklist

1. Into the Catacombs
2. WTD?
3. Hysterical
4. Ghost (of a Good Time)
5. Oops…!
6. Good Grief
7. Ruby Wand
8. With Baby
9. The Crow
10. Take Care
11. Market Hotel


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Non so come iniziare questa recensione. Ho scritto l’introduzione venti volte e poi il tasto backspace inghiotte quelle misere righe di pixel. Vorrei dare una certa direzione a queste parole ma, dopo un po’ che digito,vado contromano, inverto la direzione, sbaglio l’incrocio e giro sempre intorno. Poi mi sono accorto che sono cosi fuori strada perché è la musica di Sad 13 a esserlo. Perciò andiamo oltre la carreggiata e scopriamo che cos’è “Haunted Paintings” di Sad 13.

Sad 13 viene definita in quel meraviglioso posto di internet come cantautrice pop ma secondo me è solo una copertura. Sadies Dupies inizia a far musica seriamente nel 2016 quando esce il suo primo albumSlugger in italiano “Fannullone”.  Ma c’è qualcosa che non va sia nei suoni che nei testi. Il messaggio principale del primo album è contrastare il misoginismo della cultura pop mainstream. I testi sono secchi e pungenti mentre le melodie partono orecchiabili ma, vuoi per una distorsione della voce, della chitarra o di altre qualche effetto, finiscono per essere infangate.

Il secondo album “Haunted Paintings” prosegue nella stessa direzione. La copertina dell’album ha un qualcosa di inquietante sicuramente non da cantautrice pop. Ma dato che viene definita tale ci concentriamo un po’ di più su i testi.

I testi sono più maturi rispetto al primo album. Ci sono più riflessioni che riguardano l’identità della cantante  ma anche sulla società. Decadentismo, morte e pessimismo escono dalla bocca di autrice sempre più consapevole della propria direzione artistica. Non molto POP. C’è qualche barlume di speranza in tracce come “WTD?” dove alla fine Sad 13 canta i versi “Less paranoia, more progress”.

La musica invece ti frega sempre. Parte con suoni, melodie e arrangiamenti molto orecchiabili ma qualcosa va storto e come nel primo album tutto si sporca. Si tratta di boicottare la musica Pop di oggi forse un po’ troppo uguale. Forse non è piacevole ma è divertente.

Ecco, divertente è la parola che può definire quest’album. Non mi sento di definirlo un capolavoro solo perché boicotta un genere musicale. Penso che si possa fare di meglio. “Haunted Paintings” diverte: lo ascolti per mezz’ora e lui ti prende in giro, scherza con te e di te. Dopo un po’ però occorre prendersi una pausa perché lo scherzo è bello quando dura poco.

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