Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Will Butler – Generations

2020 - Merge Records
indie / pop / songwriting

Ascolta

Acquista

Tracklist

1. Outta Here
2. Bethlehem
3. Close My Eyes
4. I Don't Know What I Don't Know
5. Surrender
6. Hide It Away
7. Hard Times
8. Promised
9. Not Gonna Die
10. Fine


Web

Sito Ufficiale
Facebook

Il polistrumentista Will Butler, fratello minore di Win, frontman della band canadese Arcade Fire, ha pubblicato il 25 settembre, a cura dell’etichetta discografica Merge Records, il suo secondo album solista intitolato “Generations”.

Sono passati cinque anni dal debutto con “Policy” e Butler all’epoca aveva poco più di 30 anni. Oggi invece è marito e padre ed ha maturato, senza dubbio, una maggiore consapevolezza artistica. Oltre ad occuparsi della sua passione più grande, la musica, e crescere tre figli il cantautore ha anche conseguito un master in politiche pubbliche presso la prestigiosa Università di Harvard.

“Generations” è stato registrato e prodotto dal cantante nel seminterrato della sua casa a Brooklyn poco prima dell’inizio del lockdown. Metà dell’album è stata mixata a Montreal dal collaboratore di lunga data degli Arcade Fire Mark Lawson, l’altra metà dal produttore di Brooklyn Shiftee. Nonostante a tratti questo disco ricordi i primi lavori degli Arcade Fire come “Funeral” e “Neon Bible” va detto che questo prodotto discografico è Will Butler al 100% .

A proposito di questa nuova avventura il musicista ha raccontato: “Il mio primo disco,  Policy , era un libro di racconti. Generations è più un romanzo – disperato, divertente, un po’ epico… Una grossa fetta di questo disco si chiede: qual è il mio posto nella storia americana? Qual è il mio posto nel presente d’America?. Io, Will Butler, persona ricca, bianca, mormone, yankee, genitore, musicista, mi domando: Cosa posso fare?”.

L’album si apre con il semplice brano Outta Here. Una voce ruvida prepara l’ascoltatore a questo viaggio. Le tracce che susseguiranno saranno sempre più ricercate ed alcune particolarmente brillanti. Bethlehem ad esempio è un passaggio molto valido. I cori sono una costante. L’energia non si spezza mai. Dopo Close My Eyes e I Don’t Know What I Don’t Know arriva un altro momento particolarmente interessante: Surrender. La gioia è palpabile. In mezzo, tra Hide It Away e Promised, spunta il pezzo Hard Times che come Close My Eyes accoglie tematiche prettamente sociali che stanno molto a cuore al membro degli Arcade Fire. È la ballata delicata Fine a completare questo secondo lavoro ma poco prima l’attenzione è tutta per il punto più elevato di questo disco rappresentato dallo straordinario componimento Not Gonna Die.

“Generations” di Will Butler è caratterizzato da un grande bagaglio di emozioni alcune crude altre sincere. È un’opera ricca di dramma e fascino in cui il flusso contenuto in ognuna delle dieci canzoni ha un obiettivo preciso: riflettere sul passato per migliorare e nutrire il presente. Una lezione per tutti.

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni