Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Francesco Bianconi – Forever

2020 - BMG Italy
songwriting

Ascolta

Acquista

Tracklist

1. Il Bene
2. L’abisso
3. Andante
4. Go!
5. Fàika Llìl Wnhàr
6. Zuma Beach
7. The Strenght
8. Certi uomini
9. Assassinio dilettante
10. Forever


Web

Sito Ufficiale
Facebook

Il 16 ottobre è uscito, a cura di BMG Italy, “Forever” il primo progetto solista del cantautore toscano Francesco Bianconi, leader dei Baustelle. L’album è stato prodotto da Amedeo Pace, chitarrista e cantante italiano, fondatore degli statunitensi Blonde Redhead, ed è stato registrato ai Real World Studios di Bath. “Forever” contiene dieci brani inediti.

Dopo due lavori massimalisti e pop con i Baustelle, avevo voglia di tornare a qualcosa di più minimale e puro. Mi sono messo a riascoltare Desert Shore di Nico e certi altri dischi caratterizzati dal fatto che a dominare la scena fossero pochi elementi. A volte, due soltanto: la voce e uno strumento di accompagnamento. Ho pensato che a quasi cinquant’anni e mettendomi per la prima volta in gioco da solo, mi sarebbe piaciuto fare un disco così, concentrandomi sulla purezza e sulla canzone più che sulle sovrastrutture che le mode del momento, l’età e la cultura a volte impongono.” ha raccontato, a proposito di questa nuova avventura, Francesco Bianconi.

Sono tanti gli ospiti di respiro internazionale che hanno sostenuto e collaborato insieme al musicista sia per la scrittura dei pezzi sia per l’esecuzione della parte vocale. “Forever” è un lavoro universale, corale ed essenziale. In questo debutto discografico l’artista toscano ha deciso di puntare sul nocciolo della canzone – Il Bene parla di fede, di voglia di cambiamento, L’Abisso narra l’umanità e la vita così insidiosa e piena di demoni – senza soffermarsi troppo sul tessuto sonoro. Infatti nei componimenti sono pochi gli arrangiamenti, manca la tradizionale ritmica basso-chitarra-batteria e piuttosto è la voce l’unico elemento percussivo insieme ad un quartetto d’archi, il Quartetto Balanescu Ensemble. Nel disco sono presenti anche due pianisti che si alternano nell’esecuzione dei brani, Michele FedrigottiThomas Bartlett (collaboratore di Saint Vincent, Antony and The Johnsons, Sufjan Stevens). Un prezioso contributo arriva dal talentuoso polistrumentista Enrico Gabrielli con cui Bianconi aveva già avuto modo di collaborare per “Fantasma“, il sesto album dei Baustelle.

In “Forever” non c’è un concept di base perché ogni pezzo ha una propria ragion d’essere. Ogni motivo è diverso dall’altro nelle parole e nella musica. I testi sono perlopiù animosi, talvolta crudi (Questi uomini) e personali (Zuma Beach). Ci sono due tracce in inglese, una è Go! con Kazu Makino dei Blonde Redhead e l’altra The Strength con Eleanor Friedberger mentre Rufus Wainwright è presente in Andante. Una chicca è il brano cantato in arabo intitolato Fàika Llìl Wnhàr. Il timbro vocale appartiene alla cantante e attrice marocchina Hindi Zahra.

Forever” è un progetto semplice ma realizzato con cura e passione e che dimostra che l’unica cosa che conta davvero sono le canzoni.

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni