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Hidden Tracks

Hidden Tracks #2: Le Grand Sbam, Völur, Pharaoh Overlord, Chaos E.T. Sexual, Val Sinestra

Hidden Tracks 2

Quanti brani ogni giorno, ogni settimana, ogni mese vengono pubblicati, ascoltati distrattamente e poi finiscono sepolti sotto un mare di altre uscite, a sgomitare per emergere e troppe volte divorati da pesci più grossi e più importanti? Questa è una delle tante domande esistenziali che ci poniamo ogni giorno in redazione, e a cui dopo alcuni tentennamenti e tentativi falliti abbiamo cercato di formulare una risposta.

Hidden Tracks vi accompagnerà periodicamente con i nostri brevi consigli riguardanti alcuni brani pubblicati in queste settimane e che riteniamo interessanti. Progetti da tenere d’occhio, di cui forse sentirete parlare nei prossimi tempi, provenienti in tutti i casi da quell’universo sommerso che più ci sta a cuore e che pensiamo sia giusto e stimolante seguire dal principio. In poche parole, la musica di cui non tutti parlano.

Le Grand Sbam – Furvent

Ispirato al mastodontico I Ching, ovvero Il Libro dei Mutamenti, primo dei grandi testi classici cinesi, “Furvent” è il nuovo lavoro del folle collettivo francese Le Grand Sbam, in uscita l’11 novembre su Dur Et Doux. Il primo estratto, Yi Yin I Li (Le feu), mette già bene in mostra le carte in tavola: un flusso impetuoso di musica dalle anime più diverse, dal free jazz al kraut rock, con ritmiche tribali, voci sinistre e una forte di sperimentazione. La ascoltiamo qui sotto, accompagnata da un video in cui i nostri suonano con delle maschere assurde, e non potrebbe essere altrimenti.

Völur – Inviolate Grove

Volur

Direttamente da Prophecy Productions, che è sempre una delle più interessanti etichette discografiche del panorama europeo, il 13 novembre arriva “Death Cult“, terzo album dei canadesi Völur. Il primo estratto Inviolate Grove mette subito in chiaro il programma: un death folk mistico sospeso in atmosfere doom, mischiato con elementi di free jazz, ritmiche tribali e grida sinistre e inquietanti, proprio come il video che lo accompagna.

Pharaoh Overlord – Without Song All Will Perish

I Pharaoh Overlord di Tomi Leppänen e Jussi Lehtisalo sono in giro da ben vent’anni. Detto niente, e infatti la saggezza della follia è un marchio che porterà addosso anche “6“, nuovo album in uscita il 20 novembre per Rocket Recordings. I finnici vi faranno saggiare cosa vuol dire mischiare Italo-pop (vi sfido a trovarlo), EBM, brutali sterzate kraftwerkiane e, su Without Song All Will Perish, anche la presenza dell’ex-Isis Aaron Turner a gridare come un ossesso.

Chaos E.T. Sexual – Asile

Che il crocevia tra Godflesh, Techno Animal, Dälek e Neurosis si trovasse a Parigi proprio non ce lo aspettavamo. Eppure pare così e lo dimostra la musica composta e suonata da Yves, Thomas e Tarik, i cui soprannomi vanno a formare il nome della band. Asfissianti, una pressa idraulica, hanno tutto in regola per farvi accartocciare in un angolo della stanza. Il video di Asile contiene estratti di “Ne Vaut Le Pêt d’Un Âne Mort”, film di Roman Siergie (che dirige anche la clip) ed è pesante tanto quanto la musica. Il 20 novembre potrete godervi il full length “Only Human Crust” edito da Chien Noir.

Val Sinestra – Schatten

(c) Christoph Eisenmenger

Ma ve li immaginate i The Bronx che si demoliscono in malo modo assieme ai Refused ad un concerto dei Turbonegro? No? Allora fate partire Schatten dei Val Sinestra. I tedeschi picchiano duro e picchiano hardcore e sembrano divertirsi, e pure tanto, a giudicare dal video. Segnatevi il 27 novembre perché è la data di uscita di “Zerlegung” per This Charming Man.

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