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Massimo Pupillo – The Black Iron Prison

2020 - Subsound Records
sperimentale

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Tracklist

1. My Inaugural Address At The Great White Throne Judgement Of The Dead
2. Pistis Sophia
3. The Great Tribulation
4. The Black Iron Prison


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Dalla mescita di fantascienza, testi gnostici e alchemici Massimo Pupillo con “The Black Iron Prison” distilla tutto il suo potenziale creando un elisir che distorce spazio e tempo, li connette grazie alla sua capacità di guardare oltre il rumore, oltre la pesantezza, oltre il Mondo verso il superno.

Il Philip K. Dick di “Valis” si palesa nelle strutture liquide che si dilatano in tempi lunghi e orizzontali, come se la realtà si dipanasse tutta di fronte all’immaginazione dell’essere umano. Illusoriamente ondivago, racchiude tensioni verso il superno, come se gli strumenti processati in completa solitudine nel mezzo del Galles, nello studio di TimothyThighpaulsandra” Lewis, si trasformassero in strumenti atti alla misurazione dell’eternità. Elettronica contemplativa, si direbbe, ed è ciò che permea i quattro brani, diviene incidenza del soliloquio, nella stanza insonorizzata lo spettro di Coil e Nurse With Wound nelle loro forme più celestiali. Sembra che la pace sia ad un passo ma quando le strutture sci-fi dei synth prendono il sopravvento si percepisce il timore, il dubbio e l’incertezza, qualcosa ribolle sotto gli arpeggi leggiadri e il noise avvampa senza mai incrinare lo specchio in cui il basso si getta, tra voci lontane che sembrano non giungere mai al nostro orecchio e una distruzione latente, feroce, assopita.

Una panottico sonoro al centro del quale possiamo vedere quanto di buono c’è ancora in avanguardie che guardano al passato, intrinsecamente futuribili.

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