1. Istanbul
2. Manhattan
3. Joshua Tree
4. Inland Empire
5. Harlem
6. Lebanon
7. London
8. Toronto
9. Verona
10. Brittany
11. Montreal
12. Bizanet
13. Toronto (Reprise)
14. Islip
15. Paris
Se si pensa a Ben Harper vengono subito in mente la riconoscibilità del timbro vocale tanto sensuale quanto pieno di vibrazioni che spaziano dal blues al rock e la sua maestosa abilità nell’uso della chitarra. Il suo precedente disco “No Mercy In This Land”, pubblicato nel 2018 e nominato ai GRAMMY, è il secondo registrato con il leggendario armonicista Charlie Musselwhite.
Dopo questo lavoro Ben Harper si è rimesso in gioco e ha pubblicato il 23 ottobre un nuovo album, il primo interamente strumentale, senza alcun testo, intitolato “Winter Is For Lovers”,a cura di Anti- Records. “Winter Is For Lovers” è una raccolta di 15 composizioni strumentali originali immaginati come una sinfonia. Ci sono due protagonisti: Ben Harper e la sua chitarra lap steel Monteleone. A partire dal 1994, il musicista è riuscito a ridefinire i confini musicali e, per tutta la sua carriera, la sua chitarra lap steel ha avuto un ruolo determinante nel suo sound.
A proposito di “Winter Is For Lovers”, Harper racconta: “Questo è il mio primo album interamente strumentale. È semplice, essenziale, ci siamo solo io e la mia chitarra lap steel. Suona quasi spoglio e intimo proprio come speravo, perché è come se suonassi nel tuo soggiorno. Ad un primo ascolto potrebbe sorprenderti perché è davvero ridotto all’osso, a differenza di molti altri brani e album di oggi”.
Ogni pezzo di “Winter Is For Lovers” crea un’ambientazione diversa e conduce lo spettatore attraverso paesaggi musicali e fisici differenti. Ogni traccia ha un nome di un luogo che ha ispirato l’artista nel corso degli anni. Alcune località sono conosciute (New York, Londra, Parigi), altre meno. Ad esempio Bizanet è il nome di un comune della Francia rurale, Islip è un villaggio nell’Oxfordshire. Inland Empire prende il nome dal posto in cui è cresciuto Harper dunque rappresenta un amorevole tributo alla regione della California meridionale. Alcuni brani spiccano: Istanbul ha un suono cadenzato e carezzevole mentre, London ha un mood immediatamente riconoscibile ed è uno dei momenti più energici del disco.
In alcuni passaggi la chitarra è incisiva e potente, in altri è fluida oppure diventa delicata quasi come un’arpa. “Sono un grande fan del flamenco, della musica classica, di quella hawaiana e della chitarra blues e spero di avere in qualche modo rappresentato tutte queste influenze in Winter Is For Lovers” ha aggiunto il musicista a proposito dell’influenze musicali racchiuse nell’album.
“Winter Is For Lovers” è presentato come un unico corpo di lavoro ed è chiaramente destinato ad essere accolto nell’insieme. Le tracce scorrono senza sforzo e l’ascoltatore è invitato a salire a bordo. Lo aspetta un viaggio suggestivo, impeccabile e silenziosamente rilassante.