Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Franco “Bifo” Berardi, Marco Bertoni, Lydia Lunch, Bobby Gillespie – Wrong Ninna Nanna

2020 - 42 Records / 35mm
sperimentale

Ascolta

Acquista

Tracklist

1. Heart And World
2. Preachers Of Despair
3. Just Dogs
4. The End Of Cool
5. Why Did I call You Out
6. The End Of Prophecy pt.1
7. Why Did You Call Me Out - How Dare You
8. The Oracle Knows - May The Oracle Die
9. The Pledge
10. The Imminent Stampede
11. The End Of Prophecy pt. 2
12. The Age Of Cool Is Over


Web

Sito Ufficiale
Facebook

Wrong Ninna Nanna” è l’album d’esordio di Franco “Bifo” Berardi, uscito per 35mm, sub-label della 42 Records. Bifo, per chi non lo sapesse ancora, è un agitatore culturale, figura storica del ’77 bolognese, fondatore di Radio Alice, autore e filosofo.

In “Wrong Ninna Nanna” Bifo è autore dei testi, i quali sono messi in musica da Marco Bertoni (musicista, produttore e tastierista del gruppo new wave Confusional Quartet) e interpretati magistralmente da Lydia Lunch e Bobby Gillespie. La prima è una poetessa, attrice e cantante americana (ha suonato, tra gli altri, con Thurston Moore e Nick Cave) la quale ha sperimentato ogni forma possibile dello spoken words. Bobby Gillespie è il Bobby Gillespie dei Primal Screem ed ex batterista dei The Jesus and Mary Chain.

L’approccio con i contenuti di Bifo non è mai a cuor leggero, e non potrebbe esserlo vista la forma del suo pensiero.

Wrong Ninna Nanna. Ho immaginato una giovane madre dell’Honduras al confine tra Tijuana e San Diego, ma al confine ci sono delle guardie armate e ora non sa dove andare e cosa fare, e seduta sulla sabbia culla il figlio. Ma potrebbe anche essere una giovane donna nigeriana, o tunisina, su un gommone che sta cercando di raggiungere la costa siciliana.

Bifo

Quando una ninna nanna diventa sbagliata? O meglio, quando si sbaglia a cantare una ninna nanna? Il costrutto narrativo rassicurante e dalle tinte pastello subisce una rottura, un cedimento tessutale che causa la fuoriuscita di una strana ed inquietante materia organica dalla consistenza indefinita. Le dodici tracce sono attraversate dalle voci di Lydia e Bobby in modo perfettamente aderente alle tematiche apocalittiche affrontate da Bifo. Ascoltarlo e uscirne emotivamente indenni è impresa assai ardua, se non impossibile.

In Heart And World non traspare alcuna emotività dalla voce di Lydia Lunch. Sembra essere un automa, uno sguardo fisso e vacuo poggiato sul mondo che sta implodendo. Preachers Of Despair è letteralmente una visione lynchiana, nella quale un corvo imprudentemente antropomorfo pone delle domande socio-esistenziali color bitume (“Are we raising disquietude or learning how to breathe in the hell?”). Provo una certa attrazione per questo brano nel quale il gracchiare dei corvi poggia su un flow dark-ambient più pronunciato che in altri pezzi.

Just Dogs tocca il tema del cinismo, uno dei punti fermi del pensiero bifiano secondo il quale “il cinismo è l’adesione all’inevitabile, ossequio al potere”. The End Of Cool è una breve sinossi di quanto accaduto negli ultimi 30/40 anni di nazi-liberalismo e in Why Did I Call You Out le tematiche apocalittiche sono portate alle estreme conseguenze: “I wanted for you a better life but a better life is nowhere because life is nowhere”.

Le musiche dark-ambient composte da Bertoni si amalgamano perfettamente alle parole e alla recitazione, conferendo all’album un suono teatrale, apocalittico e, per usare un eufemismo, ansiogeno. Le pause e i silenzi che corrono lungo l’album hanno il peso del presagio, la calma prima della tempesta, la risacca che precede lo tsunami.

Non esistono ninna nanne sbagliate, semmai lo è tutto il resto.

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni