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Nàresh Ran – Re Dei Re Minore

2020 - Toten Schwan Records / Breath Plastic Records
drone / noise

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Tracklist

1. Kutna Hora
2. Veglia 
3. A_R
4. Re Minore


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Re dei re Minore” è un disco nebbioso, plumbeo e densissimo nella sua spazialità dronica. Le field recordings, i synth ora morbidi ora ruvidi, le voci liturgiche a tratti inumane, e il suono tutto di questo disco si diffonde nell’animo come l’olio esploso da una bottiglia caduta a terra, si inserisce in ogni più piccolo angolo portando con sé anche qualche frammento di vetro, perché nulla può esistere senza il dolore.

Nàresh Ran ci ha abituato ad una fitta oscurità in più o meno tutte le sue produzioni, in questo disco però si scorgono alcune radure nella foresta infinita del vuoto, forse una reazione emozionale semi-inconscia, un animo che in qualche modo tende ad una stabilità, ad uno stato di calma. Credo sia proprio questo il punto di forza di questo LP, quasi una lotta tra l’instabilità e l’equilibrio spirituale, e seppure ha evidentemente la meglio il caos, diversamente dalle altre volte non gli è stato così facile annientare la strenua e valorosa resistenza dello spirito in una battaglia aspra ee sanguinosa ma necessaria, perché nessuna oscurità può esistere senza la luce.

Per chi di voi ha avuto la fortuna di assistere ad un set dal vivo di Nàresh Ran si accorgerà che questo disco contiene alcuni dei suoi pezzi proposti in concerto, mi riferisco soprattutto al pezzo di chiusura Re Minore, una magistrale declamazione recitata, sorretta da un ambiente sonico ostile e mutevole. “Prego senza sosta.. prego senza sosta” il testo fa accapponare la pelle, così umano e così fragile, il racconto di un animo braccato dalla tentazione, messo all’angolo dalle emozioni che lo governano, senza la più pallida idea di come difendersi. Il climax che si conclude in un grido che pare quasi di frustrazione più che di dolore, come quello di una bestia in gabbia che vuole uscire dalla sua prigione, e non importa se da viva.

Re dei Re Minore” è rumore tradotto in musica, rumore spirituale e cerebrale. Tutti noi conosciamo bene quel rumore, soprattutto nella situazione di profonda incertezza che stiamo vivendo, e tutti noi lo dovremo affrontare come ha fatto Nàresh attraverso questo viaggio nei mondi sottili, soprattutto se per noi la musica è importante, perché nessuna musica può esistere senza il rumore.

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