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Alex Maas – Luca

2020 - Innovative Leisure / Ubiquity Records / Basin Rock
songwriting

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Tracklist

1. Slip Into
2. The Light That Will End Us
3. Special
4. Been Struggling
5. 500 Dreams
6. What Would I Tell Your Mother
7. All Day
8. Shines Like The Sun (Madeline's Melody)
9. American Conquest
10. The City


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A prova che questo 2020 ha ancora qualche cartuccia da sparare, ecco “Luca” di Alex Maas. Dopo l’uscita di “Death Song” nel 2017 e la nascita del primo figlioletto (Luca, appunto) nel 2018, il frontman dei The Black Angels ha deciso di prendersi un paio d’anni per riordinare i brani accumulati dai tempi di “Passover” (2006) e pubblicare il primo album da solista.

Ad assisterlo nella delicata operazione non solo i compagni d’avventure Christian Bland e Jake Garcia (chitarristi dei sopracitati The Black Angels), ma una caterva di musicisti di spessore: Quincy McCrary (tastierista di Jack White), Bryan Ritchie (bassista dei The Sword), Derek Brown (batterista degli Eels) e Robb Kidd (batterista dei Golden Dawn Arkestra).

Si parte benissimo con Slip Into, un chamber pop condito da fiati, riverberi e trascinato da una brillante linea di basso. Non è certo da meno il singolo Been Struggling, che ci emoziona con un validissimo folk bucolico vicino a Other Lives e Midlake, ripreso poi nelle ballate Shines Like The Sun (Madeline’s Melody) e The City, pizzicata e agrodolce alla maniera di Somebody That I Used To Know la prima, ovattata e dal filtro anni Cinquanta la seconda.

Diversi poi gli episodi esplicitamente dedicati al primogenito, dalla dolce chitarra acustica di Special ai delicati arpeggi di What Would I Tell Your Mother, per non parlare poi 500 Dreams, un’irresistibile ninna-nanna anni Settanta e vera gemma del disco. A dare una spintarella in termini di groovyness ci pensano comunque All Day, una parentesi pseudo-trip-hop trascinata dal suono di un vecchio pianoforte, e American Conquest, un bluesettone dark e groovy, ripetitivo e ipnotico alla maniera dei The Black Angels.

Luca” ci mostra un lato di Alex Maas che avevamo certo intuito, ma che non conoscevamo troppo bene, lontano dagli incantesimi oscuri dei The Black Angels e vicino al cantautorato di spessore, specie quello di Leonard Cohen e Nick Cave. Insomma, dietro l’iconico berrettino schiacciato si nasconde molto più di un paladino della nuova psichedelia: si nasconde un genitore, tanto pieno di amore quanto di grandi domande.

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