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Cernichov – The Mold Legacy

2021 - Dornwald Records
dark ambient

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Tracklist

1. Megaverse
2. The House On Ash Tree Lane
3. The Logic in Constructivism
4. Petris Fractals
5. Those Sparkling Fire In That Eternal Void
6. Once Upon A Time In Cybertron


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“The Mold Legacy” è il secondo album completo di Cernichov, duo Noise/Ambient Duo con sede tra Bruxelles e Milano, di nazionalità statunitense (David Gutman) e italiana (Marco Mazzucchelli).

Il concept dell’album si sviluppa intorno all’idea di un regno dominato da alcune regole organiche. Non obbligatoriamente le scelte dell’uomo sono determinate dall’ambiente esterno, come l’eco-sistema o il quadro sociale ed economico, ma potrebbe essere condizionato nel processo decisionale dalla prospettiva subconscia di qualche tipo di universo secondario, attraverso la struttura interna propria delle colonie diffuse di microorganismi. Qualcosa che sfugge all’occhio, ma esiste. La muffa e i funghi sono il più grande organismo vivente e i Cernichov hanno cercato di immaginare se tutti gli esseri umani obbedissero al loro volere.

L’ambient dell’album si riconferma weird&eerie, denso di noise, di pathos e definendo maggiormente l’identità sonora sviluppata nel primo album, Cernichov”. Non è un ascolto facile, questo “The Mold Legacy”. Ogni ascolto è un nuovo ascolto. La traccia di apertura, Megaverse, fa riferimento al concetto fisico secondo il quale un universo di ordine superiore contiene al suo interno un numero presumibilmente infinito di micro universi. Il sound è una stratificazione densa nella quale ogni piano contiene altri micro piani. Sfugge la visione totale, predisponendo a un’accortezza nei confronti dei dettagli. 

Nel secondo brano, The House on Ash Tree Lane, la matrice weird&eerie è marcata, quasi sfacciata. Una volta che il micro-macrocosmo personale è entrato in contatto con la biologia del brano non è possibile tornare ad essere gli stessi di prima. Proprio come nella Casa del Viale dei Tigli, si aprono varchi sulle oscure dimensioni interiori. Siamo noi la muffa di noi stessi con le nostre voragini? In The Logic In Constructivism le incursioni sonore si ramificano sul flow denso e scuro, scorrono come miceli che si intersecano sul sub-strato, formando a loro volta un nuovo sub-strato. È un processo nel quale contesto e singole individualità interagiscono influenzandosi nel processo di crescita. 

Un frattale è un sistema ad invarianza di scala sospeso tra caos ed ordine. Che si tratti di una coltura controllata microbiologicamente e microscopicamente o che si tratti di qualcosa che è al di fuori di qualsiasi scala di misurazione, il principio che lo governa è identico. In qualsiasi micro o macro-universo che tende ad elevarsi all’infinito. Petris Fractals è in equilibrio tra ambient e noise. A volte a favore di uno, talvolta in favore dell’altro. Caos e ordine.

Those Sparkling Fire in That Eternal Void è un dialogo intimo tra il pieno e il vuoto. Tra produttività e improduttività. Quello spazio in cui spesso di insinuano inaspettatamente microrganismi che colonizzano dando vita ad un nuovo micro bioma, quello che Gilles Clément definiva politamente-poeticamente Terzo paesaggio. Once Upone a Time in Cybertron guarda al macro, a pianeti extra terreni e terrestri. Cybertron è un mondo metallico brillante e tecnologico; un pianeta di città future senza fine e abissi senza fondo illuminati da neon, spesso oggetto di lotte per il controllo delle risorse e del territorio. Il sound è etereo, come quella luce al neon che illumina l’abisso. 

“The Mold Legacy” dei Cernichov è uno stato dell’essere umano in quanto tale e in quanto soggetto sociale, politico e biologico. Citando nuovamente Clément, è un “frammento condiviso di una coscienza collettiva”.

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