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Still Corners – The Last Exit

2021 - Wrecking Light Records
shoegaze / dream pop

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Tracklist

1. The Last Exit
2. Crying
3. White Sands
4. Till We Meet Again
5. A Kiss Before Dying
6. Bad Town
7. Mystery Road
8. Static
9. It’s Voodoo
10. Shifting Dunes
11. Old Arcade


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Il duo inglese Still Corners torna sulle scene con il quinto album in studio “The Last Exit”, un lavoro dal gusto delicato e rilassante, in perfetto stile dream pop e con tanta psichedelia. Il disco è un balzo deciso nella carriera della band di Londra, che inserisce una strumentazione organica, chitarre acustiche pulite e la voce inconfondibile quanto misteriosa di Tessa Murray. L’etichetta Wrecking Light Records firma questo nuovo percorso alla ricerca di noi stessi, immersi nei paesaggi suggestivi che troviamo già nel primo singolo, nonché title-track del disco. Nel video del brano c’è un chiaro riferimento al film “Picnic at Hanging Rock” del 1975, nella surreale atmosfera dei boschi di Joshua Tree. Un primo segnale che preannuncia un’ennesima perla per questo progetto.

Con l’apertura sognante di The Last Exit il sogno diventa realtà in un mondo infinito, dove l’eterno paesaggio e la continua scoperta di nuovi angoli si fondono nel sentimento personale. Segue Crying, una composizione dolce e incantevole, che sposta gli equilibri in un vortice shoegaze nello stile Still Corners e in cui il basso corposo si incastra con il fischiettio particolare. Su White Sands un tiro quasi orientale si innalza nel tempo ritmato e stupendo, una take godibile che si arricchisce con la seconda voce di Greg Hughes. Le sfumature preziose di Till We Meet Again, apre il sound anni ’70 fedele al primo periodo luminoso dei Fleetwood Mac. La distorsione acida nel finale è una chicca da non perdere.

A Kiss Before Dying segue le orme lente e viaggianti dei primi lavori della band come “Strange Pleasures. Invece, nella ballata acustica dal groove country western Bad Town, troviamo tutta la grande padronanza e cultura musicale del gruppo: in sottofondo la voce angelica si mescola con urla di coyote, illuminati dalla luna piena. A seguire, Mystery Road è una delle tracce migliori, a livello di tempistica, con il grande studio in fase di scrittura, la batteria lineare segue il ritornello caratterizzato da un timbro pop rock di grande livello.

Static è un brano enigmatico, che fa l’occhiolino alla grande cantautrice americana Carole King. La struttura risulta un po’ monotona e su interessanti delay si unisce il solo di chitarra. L’energica It’s Voodoo è un nuovo esperimento dalle tematiche rock’n’roll, nel riff potente e delizioso si culla la qualità vocale di Tessa alla perfezione. Prima della conclusione, non perdiamo di vista il brano dal gusto new wave Shifting Dunes. Una suite strumentale diretta e precisa, con l’aggiunta di un synth formidabile. Chiudiamo con Old Arcade, il sogno arresta la sua corsa in un meraviglioso racconto, una fiaba sensibile, che brilla come la stella più grande di una galassia lontana.

The Last Exit” è segna un ritorno solido e maturo per gli Still Corners, espressione massima per trovare la giusta via d’uscita da un periodo nero, forse l’ultima, con il sapore di una dolce storia da raccontare ogni giorno. Una conferma assoluta.

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