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Hidden Tracks

Hidden Tracks #4: Rome In Reverse, Varsovie, Alkerdeel, LizZard, Divide And Dissolve, The Devils, SOM

Quanti brani ogni giorno, ogni settimana, ogni mese vengono pubblicati, ascoltati distrattamente e poi finiscono sepolti sotto un mare di altre uscite, a sgomitare per emergere e troppe volte divorati da pesci più grossi e più importanti? Questa è una delle tante domande esistenziali che ci poniamo ogni giorno in redazione, e a cui dopo alcuni tentennamenti e tentativi falliti abbiamo cercato di formulare una risposta.

Hidden Tracks vi accompagnerà periodicamente con i nostri brevi consigli riguardanti alcuni brani pubblicati in queste settimane e che riteniamo interessanti. Progetti da tenere d’occhio, di cui forse sentirete parlare nei prossimi tempi, provenienti in tutti i casi da quell’universo sommerso che più ci sta a cuore e che pensiamo sia giusto e stimolante seguire dal principio. In poche parole, la musica di cui non tutti parlano.

Rome In Reverse – Into The Void

Artista italiana ma di stanza a Copenaghen, Rome In Reverse (al secolo Antonella Pacifico) torna a farsi sentire con un brano nuovo di zecca, che anticipa l’uscita del nuovo EP “Sublime“, firmato TelaVivi Records (etichetta di proprietà della stessa Rome In Reverse). Into The Void, questo il titolo, è un pezzo sorprendente e intenso, teso tra le atmosfere rarefatte e seducenti del dream pop e del trip-hop e quelle più decise e taglienti della techno e dell’elettronica. Ad accompagnarlo un bel video realizzato da Dario De Vincenzo, perfettamente in linea con il brano. Ci aspettiamo davvero grandi cose.

Varsovie – Kissa Kouprine

Esperienza più che quindicennale per i francesi Varsovie, pronti al quarto album in carriera, ma pressoché sconosciuti in Italia, e forse è il momento di rimediare. Kissa Kouprine, uscito tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, è un pezzo fedele alla migliore tradizione post-punk e dark-rock. Senza voler scomodare i numi tutelari del genere, il sound della band di Grenoble è davvero scuro e spigoloso, trasuda dolore, ed è l’opposto di quanto siamo ormai abituati ad ascoltare nella recente ondata di post-punk patinato provniente da Oltremanica. Il cantato in francese, molto teatrale, ricorda certi momenti dei connazionali Noir Dèsir, e non può che farci piacere. Primo estratto dal nuovo album “L’Ombre Et La Nuit” (tutto un programma) in uscita ad aprile su Icy Cold Records. Nel frattempo, il video di Kissa Kouprine, davvero inquietante, ben realizzato da Deborah Sheedy, è un gran bel primo assaggio.

Alkerdeel – Zop

Photo: Alex Cameron

Di black-metal è pieno il mondo, ma da queste parti non ce ne stanchiamo mai. Quello dei belgi Alkerdeel, pronti ad uscire con il nuovo album “Slonk“, il quarto in carriera, disponibile dal prossimo 5 febbraio su Consouling Sounds, sembra poi l’ideale per farci saltare in aria le cervicali. Non c’è nulla di innovativo nel sound della band proveniente da Zomergem, nelle Fiandre orientali, ve lo concediamo, anzi è un bel tuffo negli anfratti più primitivi e genuini del genere. Ascoltare per credere il primo estratto Zop, 9 minuti di ottima e pura zuffa black metal senza troppi fronzoli, con qualche secondo di pausa doom e sludge che non fa mai male. Quando ci vuole ci vuole.

LizZard – The Decline

Non dovrete aspettare ancora molto per ascoltare il nuovo album dei francesi LizZard intitolato “Eroded“, poiché Pelagic Records lo farà uscire il 29 gennaio, e, fidatevi, non potreste essere più felici di così, soprattutto se vi piace il progressive rock, o il noise rock, o lo stoner rock. Quante declinazioni per una sola band, ma è tutto vero. Novantiani in tutto e per tutto ma con un sound perfettamente consono a questi anni Venti. The Decline è una ballad che corrode il cuore, elettrica, una scalinata a spirale, infinita. Godetevela e non ne farete più a meno.

Divide And Dissolve – Prove It

(c) Billy Eyers

Attivismo politico, spiritualità, inclusione sociale e sperimentazione, e senza proferire verbo. Takiaya Reed (sassofono, chitarra, effetti) e Sylvie Nehill (batteria ed effetti) si uniscono e formano Divide And Dissolve, una creatura che nel doom mette le radici, e di radici parla. Parla con gli Antenati, attraverso una musica catartica, ipnotica, pesante, dura e malleabile allo stesso tempo. Prove It, il singolo che qui vi proponiamo, è contenuto nell’album “Gas Lit“, in uscita anch’esso il 29 gennaio.

The Devils – Real Man

(c) The Devils press

C’è chi dice che, soprattutto in Italia, il rock sia morto. Ebbene, prima di ascoltare i The Devils l’avremmo detto pure noi. Gianni Blacula e Switchblade Erika ci hanno fatto cambiare idea nel giro di un singolo. Real Man è una bordata sensuale, elettrificata in ogni sua spira serpentina, e se il diavolo sta nei dettagli, qui ce n’è quanto ne volete. I suoni sono architettati dal veterano Alain Johannes, e se siete un minimo informati saprete essere partner in crime, tra gli altri, dei Queens Of The Stone Age. Detto niente. Ah, in “Beast Must Regret Nothing“, in uscita il 23 aprile per Goodfellas, troverete pure Mark Lanegan. Altro che morto, il rock picchia secco e si struscia come mai prima d’ora.

SOM – Awake // Sedate

Cosa succede se mettete nella stessa band membri (ex e non) di Caspian, Constants e Junius? Beh, una gran bella esplosione post-metal/shoegaze e giù giù, nel profondo di emozioni pulsanti e irrefrenabili. A dimostrarlo c’era già l’ottimo album di debutto dei SOM, e ora, a sostegno della tesi, ecco arrivare un nuovo EP in uscita il 5 marzo. Cominciate ad abituarvi all’idea con Awake // Sedate, e volate nello spazio con loro.

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