1. Twin
2. Sky Burial
3. The Basic Sharpness Of Emotions
4. Warped
5. Dreamoise
6. Turtle Move
7. Coemergent Thought
L’inverno incalza, con i suoi colori, i suoi odori e i suoi contrasti. Il primo disco del 2021 proposto dalla KrysaliSound descrive in modo eccellente la ricchezza tonale di questo inverno, così incerto, freddo e malinconico. Si tratta di “The Basic Sharpness of Emotions” dei That Which Is Not, duo italiano formato da Pier Giorgio Storti (Morose, Belaqua Shua) e Nicola Fornasari (La Petite Vague, Xu, Xu(e)). È una collaborazione non del tutto nuova che li ha visti insieme nell’album “Music for Vanished People”, di Xu(e), del 2020.
“The Basic Sharpness Of Emotions” è un album bello. Semplicemente bello. Curato in ogni minimo dettaglio, senza alcuna sbavatura, sentito in ogni nota. Twin. Il pezzo di apertura, è carico di pathos, nel quale il violoncello disegna un profilo malinconico. Quella malinconia densa e profonda che proviene da un luogo indefinito, che si impossessa di tutto quello che tocca, contaminandolo e facendolo suo. La sepoltura del cielo, Sky Burial, è un flusso crescente di delicata sofferenza. Delicata e spietata come certi paesaggi sanno essere, come certi odori invernali che decidono di manifestarsi ed insediarsi pesantemente solo in presenza di pioggia. È un cielo plumbeo e umido.
The Basic Sharpness Of Emotions è un brano intenso, articolato e complesso. Come le emozioni. Gli elementi elettronici e sintetizzati sono poggiati delicatamente su un flow calmo, nitido. Qualcosa che tende ad essere, o meglio, somigliare, ad un sostrato di inattaccabile serenità, così profondamente parte dell’essere da non essere troppo turbato da alcuna contingenza esterna. In Warped l’ambient torna a farsi leggermente più dark ed enigmatico nel quale lampi synth deformano il piano acustico disorientando l’orecchio e portando in una dimensione straniante e non esattamente rassicurante.
Dreamoise è poetica, delicata, onirica. Turtle Move riporta ad un ascolto oscuro, ipnotico. È una traccia nel cui soundscape vengono tracciate figure ancestrali, cosmofore. Tutto in suoni sono in perfetto equilibrio. Persino le pause. Tutto si muove lento e implacabile. Coemergent Thought è la sintesi nella quale coesistono chiari e scuri, pieni e vuoti. La nitidezza è data dai confini tra zone di toni o colori diversi i quali conferiscono dinamicità, eterogeneità, ricchezza di dettagli. L’uno determina l’altro per negazione e per contrasto. Ciò che non è, determina inevitabilmente ciò che è.
“The Basic Sharpness Of Emotions” è un album di difficile identificazione musicale. Dettagli apparentemente insignificanti sfuggono al controllo, ridefinendo il genere e le definizioni che sembravano certe. È uno stato di sospensione nel quale il tempo, il luogo e le definizioni sono superflui ed inconsistenti, lasciando spazio allo spazio. Soprattutto a quello interiore.