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The Pretty Reckless – Death By Rock And Roll

2021 - Fearless Records
hard rock

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Tracklist

1. Death By Rock And Roll
2. Only Love Can Save Me Now
3. And So It Went
4. 25
5. My Bones
6. Got So High
7. Broomsticks
8. Witches Burn
9. Standing At The Wall
10. Turning Gold
11. Rock And Roll Heaven
12. Harley Darling


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Sembra essere arrivato il momento delle conferme in casa The Pretty Reckless. Con il nuovo “Death By Rock And Roll”, infatti, la band statunitense tenta il colpaccio: conquistarsi un posto di spicco nell’affollato agone dell’hard rock moderno. L’album, rinviato di diversi mesi a causa della pandemia, ha tutte le carte in regola per scalare i vertici delle classifiche mondiali. A poco più di quattro anni di distanza dal solidissimo “Who You Selling For”, Taylor Momsen e compagni firmano dodici brani dal potenziale radiofonico semplicemente devastante, pronti a stamparsi nelle teste degli ascoltatori sin dal primo ascolto.

In generale il sound continua a essere ricco di sfumature diverse, in un’alternanza di generi e atmosfere che parte con dell’eccitantissimo hard blues rock (Death By Rock And Roll) per attraversare i mari di mid-tempo drammatici e dal retrogusto western (la particolarissima 25, destinata a diventare un classico del quartetto), brevissimi scherzetti che sembrano uscire fuori dalla colonna sonora di “The Nightmare Before Christmas” (Broomsticks) e ballatone orchestrali che iniziano acustiche e finiscono elettriche (Standing At The Wall).

Quella voglia di sorprendere che, in un passato non troppo remoto, ci regalò interessanti omaggi al grunge degli Alice In Chains (The Walls Are Closing In/Hangman) e gustose bordate funk rock (Wild City), sembra però essere sparita. I Pretty Reckless del 2020 preferiscono la giocata facile: riffoni esplosivi (quello di And So It Went lo suona un certo Tom Morello), ritornelli degni delle hit alt rock degli anni ’90 (Got So High) e qualche frequente incursione nei territori di un blues/country di matrice ‘70s abbastanza soft, molto raffinato ma purtroppo poco stimolante (Turning Gold, Rock And Roll Heaven e Harley Darling).

Non è una critica, bensì una semplice considerazione: se si vuole raggiungere il successo – quello vero, da milioni di copie vendute e concerti affollati nelle arene – bisogna cedere a qualche compromesso. Taylor Momsen però non ha ancora firmato un patto con il diavolo: la fede nel vero rock and roll è qualcosa per cui vale la pena farsi immolare (anche senza vesti, come si evince dalla conturbante foto di copertina).

La sua splendida voce, a tratti graffiante e a tratti carezzevole, era e resta un’arma micidiale, in grado letteralmente di far spiccare il volo alle due canzoni migliori di “Death By Rock And Roll”: la ruspante Witches Burn, dal ritmo incalzante e dal mood quasi oscuro, e la grungettona Only Love Can Save Me Now. Se quest’ultima vi ricorda i Soundgarden, è perché alla chitarra solista e alla batteria ci sono rispettivamente Kim Thayil e Matt Cameron. Una piccola, imperdibile reunion per la quale ci tocca ringraziare i Pretty Reckless

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