Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Eversor – Closer

2021 - punk rock / indie
Hellnation Music / Green Records / Assurd Records / Vaterslide

Ascolta

Acquista

Tracklist

1. Understanding
2. Hold the rain
3. What are you fighting for
4. Closer


Web

Sito Ufficiale
Facebook

Ricordo ancora quando comprai, da una delle tante distro disseminate per i concerti a cui andavo, Breakfast Club. Arrivai in ritardo rispetto alla sua uscita, di circa cinque anni, ma fu comunque una vittoria. Avevo appena comprato un giradischi, per farvi capire il livello. 

L’ultimo disco pubblicato dagli Eversor risale, avrete capito, a vent’anni fa. Vent’anni durante i quali la scena italiana si è evoluta e ha accettato contaminazioni, per certi versi, positive, sia a livello culturale che musicale. Gli Eversor, dopo il loro ultimo disco, diedero vita ai Miles Apart, che ripresero il discorso emocore intrapreso dai primi, dopo un inizio di carriera decisamente più rivolto all’hardcore. La scena italiana, lo ripeto, cambiò repentinamente e così fecero anche i gruppi nei quali militavano Marco e Lele Morosini.

Vi ammetto. Il tenere tra le mani un album nuovo di pacca degli Eversor mi emoziona tantissimo. Per la loro storia, per ciò che hanno rappresentato per la musica indipendente italiana, per la dedica del lavoro a Marco, colpito da una grave malattia ed in fase di ripresa solo in questi ultimi mesi. L’album si intitola “Closer” ed è stato registrato l’anno scorso grazie all’aiuto di Luigi dei Suburban Noise (altro progetto parallelo di Eversor e Miles Apart sviluppatosi negli anni) alla batteria. Il formato è un vinile one sided, prodotto dalla collaborazione tra Hellnation Music, Assurd Records, Vaterslide e Green Records, etichetta storica per le produzioni dei due fratelli pesaresi. 

Si tratta di quattro canzoni in puro stile adriatico, sottili e trepidanti, che mancavano nei cuori di tutti noi da troppo tempo. What Are You Fighting For è un pezzo duro, da trincea, stabile su ritmi ipnotici, che si contrappone alla più ragionata e lenta Closer, canzone che dà titolo al disco. L’inizio di “Closer” è affidato alla washingtoniana Understanding, caratterizzata dal vecchio e caro stagliarsi della linea di basso anche nei tratti più veloci della canzone, mentre Hold The Rain è una ballata indie rock che plana su un finale di violini.

“Will I see your eyes forever? Watching you in this picture. I hold you in my arms”. Grafiche ovviamente a cura di Alessandro Baronciani, loro concittadino e cantante degli Altro: sono tornati gli Eversor. Li aspetteremo anche tra di noi, da ora in poi.

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni