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Chevelle – Niratias

2021 - Epic records
alt-metal

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Tracklist

1. Verruckt
2. So Long Mother,Earth
3. Mars Simula
4. Sleep the Deep
5. Self Destructor 
6. Piistol Star (Gravity Heals)
7. Vvurmhole
8. Peach
9. Test Test..Enough
10. Endlessly 
11. Remember When
12. Ghost and Razor
13. Lost in Digital Woods


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La band americana Chevelle torna a distanza di 5 anni con un nuovo lavoro incendiario e dal sound graffiante che colpisce nel profondo. Con “Niratias“, che sta per Nothing Is Real And This Is A Simulation, la band fa un balzo in avanti ulteriore nella propria carriera, arrivando al nono disco in studio, che segue le orme dure del precedente The North Corridor” del 2016. Questa volta però c’è un cambiamento definitivo non solo nelle sonorità, ma anche a livello di formazione: il nucleo originale rimane infatti orfano del bassista Dean Bernardini che ha lasciato la band nel 2019, dopo un lungo tour europeo.

Rimasti in sella, i fratelli Pete Loeffler (voce principale e chitarra) e Sam Loeffler (batteria), fondatori storici dei Chevelle nel lontano 1995, danno un chiaro segnale del loro grande potenziale e con un carisma invidiabile mettono in piedi un ennesimo tassello artistico con un’opera già molto ricca di sperimentazione, una vera bomba per questo genere di nicchia. Il disco viene prodotto per la Epic Records e l’artwork è curato dall’artista Boris Vallejo. Già con l’uscita dei primi singoli notiamo subito il mondo distorto che si apre lungo il cammino dei Chevelle, che intraprendono un viaggio spaziale alla ricerca dell’ignoto, lunghi passi per nascondere un dono prezioso arrivato da molto lontano, forse da un pianeta alieno sconosciuto.

Ma seguiamo il giusto ordine: le danze si aprono con la distorsione oscura e macchinosa di Verruckt, brano in perfetto stile crossover, con molte influenze che portano ai primi lavori dei Mastodon. La take è prettamente strumentale ed è carica di energia disarmante. A seguire So Long Mother,Earth, in cui le vibrazioni accendono un percorso stupendo e melodico, diviso in due dalla violenza della linea vocale , che nel finale esplode in piccoli frammenti di luce incandescente.

Mars Simula è un brano ruvido e danzante, che si regge sul groove sporco di basso su cui si avvolge la melodia ipnotica di una voce preziosa e inconfondibile, il bridge completa la composizione con la giusta cattiveria. Il breve intermezzo di Sleep The Deep, che lancia un segnale ovattato e misterioso, si collega al primo devastante singolo Self Destructor. Qui troviamo tutta la grinta del duo, che spinge in maniera decisa il piede su un acceleratore di particelle, creando un insieme di sonorità atomiche che si completa con l’aggiunta di un pianoforte struggente.

Piistol Star (Gravity Heals) è un muro pesante di riff martellanti che giocano molto con i passaggi tipici dell’alternative metal. In Peach le atmosfere calde innalzano invece un tiro sussurrato che sostiene un testo personale, è una traccia semplice e orecchiabile. Un delay distorto e matematico si incastra nello schema particolare di Test Test..Enough, che nonostante la sua breve durata lascia un’impronta tangibile. Proseguiamo lo studio del disco con una composizione dolce ed incredibile, Endlessly, una piccola ed innocente ballata in cui la voce di Pete si presenta nel massimo del suo splendore. Verso la fine ci soffermiamo sull’ultimo singolo Remember When, uno dei brani più importanti che, su di una struttura solida e ben studiata, racchiude i sogni dimenticati della band. Prima di chiudere il disco, Ghost and Razor si distingue dal resto delle tracce per la sua energia cosmica che strizza l’occhio ai monumentali Deftones: il pattern storto ed irregolare del brano è una gemma unica. Chiudiamo con Lost in Digital Woods, immersi nella struttura leggera e silenziosa di un monologo che narra un passato indimenticabile.

I ragazzi dell’Illinois hanno messo su una nuova e straordinaria creatura, che con grande sicurezza si distingue nella scena underground di oggi: “Niratias” è un disco potente e ricco di tematiche attuali, ma che allo stesso tempo sa guardare oltre l’infinito, per un futuro diverso.

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