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Fine Before You Came – Forme Complesse

2021 - Legno
slowcore

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Tracklist

1. Gittana
2. Acquaghiaccia
3. Cogoleto
4. Piano impreciso
5. Forme complesse
6. Interludio con vento
7. Intorno


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Spruzzare lo smacchiatore sul colletto della camicia e strofinare un attimo i due lembi, altrimenti rimangono gli aloni anche dopo il lavaggio. Ci ho messo un po’ per far sì che questo procedimento diventasse mio. Ho sempre voluto credere che, magari alzando un attimo la temperatura dell’acqua e utilizzando uno scioglimacchia qualsiasi, il risultato potesse essere ugualmente apprezzabile. Ma no, gli aloni rimanevano. Freddi, a fine settimana o dopo una sola giornata di lavoro. Si impregnavano di sedili, odori esterni. Solo effettuando i passaggi con lo smacchiatore ho potuto apprezzare la veridicità della credenza.  Facendo passare anni e tentativi. Facendo arrivare un altro febbraio in cui i Fine Before You Came da Milano pubblicano un disco nuovo.

Ci eravamo salutati nel febbraio del 2017, infatti, con “Il numero sette, che divenne, per svariati motivi che non sto qui ad elencare, il mio loro album preferito, scansando persino i testi in inglese dei dischi dei loro albori. Quattro anni dopo, inesorabile, un altro febbraio, quindi. E un altro, nuovo, disco dei Fine Before You Came. Annunciato sì e no via mail, accennato nei discorsi, sperato sia dal loro pubblico che da loro stessi, finalmente eccoci ancora qui a viverlo, come un evento di formazione indispensabile. I cinque milanesi, infatti, portano avanti, a distanza di quattro anni, lo stesso discorso poetico di natura razionale che ormai da tempo hanno fatto proprio. Ritirandosi in una sala registrazione abbastanza isolata rispetto alla loro città, scrivono un disco che ci fa sentire ancora più soli ed esasperati nella nostra coscienza, esasperando le reminiscenze alla Jets to Brazil e di memoria Deep Elm, che li hanno da sempre accompagnati nei loro progetti.

“Forme complesse” inizia con Gittana, lenta e armonica. È una melodia importante, grazie alla quale le parole si trascinano come in una favola, regalandoci una sensazione di torpore che si va a scontrare con l’instabilità dell’inverno là fuori. Acquaghiaccia è un racconto sulle distanze, che diminuiscono man mano che il sostantivo, “acquaghiaccia”, acquista importanza nello sviluppo della canzone: “L’infido abbraccio delle aspettative rispetto al tuo era tepore, una secchiata di acquaghiaccia.” Piano impreciso è un insieme di rumore agresti che ci fa avvicinare all più scolastica Interludio con vento, la canzone più vicina, forse, ai precedenti lavori dei Fine Before You Came: il “noi” protagonista sa di violenza e cultura, come trasuda animosità anche Intorno, un pezzo sulle abitudini. 

Si sono ritirati ai margini della vita urbana, i Fine Before You Came, per registrare il loro ultimo disco. Ma il tutto risulta ugualmente molto più legato ai nostri quotidiani affanni di quanto si possa immaginare. Ora, comunque, cambiando tre camicie a settimana, utilizzo meno smacchiatore, in generale. Così facendo, conto spasmodicamente i giorni che mancano al venerdì sera, quando si ritorna a casa. L’ultima camicia che indosso è quella dell’ultimo giorno lavorativo e so, una volta tolta, che potrò leggere, ascoltare dischi, cucinare in santa pace.  

“Forme complesse”, allo stesso modo, ci fa capire di essere nel giusto, perché agiamo per il nostro bene. Anche quando paghiamo una multa non aumentata del 30%, dopo cinque giorni, sperando che vada bene lo stesso.

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