Impatto Sonoro
Menu

Back In Time

“Like Swimming”, il canto del cigno (nero) dei Morphine

Amazon

Insostenibile leggerezza dell’essere. Una voce colorata di nero. Due corde di basso sulle quali scivola un bottleneck di metallo. Lo spettro di un sax che si aggira tra le dense nuvole di fumo che avvolgono il palco.

È così che mi verrebbe di descrivere con poche parole e immagini i Morphine. Li ho amati. Li ho davvero amati moltissimo. E l’ho fatto sin dalle prime canzoni che ho sentito. Sin dai primi sospiri della voce di Mark Sandman e dalle discese in caduta libera delle linee di sax di Dana Colley.

La band nata a Boston nei primi anni 90 è stata una delle principali vette creative dell’underground musicale della fine del secolo scorso. Lo sono ancora. Non ci prendiamo in giro. La musica non si ferma e non sta mai a fissare ciò che è stato, ma il segno che i Morphine sono stati capaci di solcare è profondissimo. I loro dischi sono la dimostrazione che non è una chitarra o una distorsione satura di noise a fare il rock, ma l’attitudine con cui si compone e il risultato che ne si ottiene. I Morphine sono stati il lato noir del rock alternativo dell’ultima decade del ventesimo secolo. Il finale a tinte nere di un film di David Lynch, il prologo di un racconto di Jeffery Deaver o le linee nette di un dipinto di Danijel Zezelj.

L’anno di pubblicazione di “Like Swimming”, quarto album della band di  Mark Sandman, Dana Colley e Jerome Deupree, è un anno incredibile per la musica, 12 mesi che dovrebbero essere analizzati singolarmente vista la mole di dischi importanti che videro la luce nel 1997. Un album che molti considerano il canto del cigno del trio, ma che il sottoscritto ha avuto la fortuna di ascoltare senza conoscerne la precedente discografia e quindi, libero dalla cattiva abitudine di doverlo confrontare con i predecessori, si è goduto senza preconcetti.

È vero, una volta recuperati, “Good”,“Cure For Pain” e “Yes”, risultano qualitativamente superiori per creatività. “Like Swimming” ha canzoni meno riuscite e l’originalità degli inizi inizia qui a farsi stile, firma, marchio di fabbrica. Inconfondibile, ma pur sempre ripetizione. Non c’è l’esplosione pirotecnica dei primi lavori e la freschezza di certi slanci pindarici che avevano caratterizzato gli esordi. Tutto vero. Tutto registrato agli atti.

Eppure, nonostante tutto, ascoltati tutti i capi di accusa, “Like Swimming” è comunque un disco di livello altissimo che allora fu sì snobbato dai fan più accaniti, ma che a distanza di anni continua ad essere un concentrato di sex, di sax, di note al limite di abissi profondissimi, di slide accarezzati e di atmosfere tipiche di quelle notti che al mattino seguente non ci ricordiamo più, perse in fiumi di whiskey, sigarette spente sul tavolo e parole scivolate via tra una riflessione sul cinema di Tarkovskij e l’ultimo concerto visto.

Pezzi come Potion, I Know You, Pt.3, Wishing Well, Hanging On A Curtain o Swing It Low hanno decisamente un passato ingombrante con cui confrontarsi, ma non possono essere considerati brani minori. La title track Like Swimming e French Fries With Pepper suonano oggi forse troppo easy, ma alzi la mano chi non le ha mai ascoltate almeno una volta lasciandosi andare a pensieri da film soft-porn anni 70.

Anche i momenti più rumorosi come Murder For The Money o Eleven O’Clock sembrano veleggiare a quote meno siderali, ma la verità è che il volume con cui le si ascolta tende a salire sempre sui loro finali in crescendo.

Come è finita la storia dei “Morphine” lo sappiamo. La conosciamo. È triste, atroce e romantica allo stesso tempo. A me fa ancora male e non la voglio ricordare. A quel concerto sarei tanto voluto andare, ma c’erano gli esami della sessione estiva da preparare. Una sessione che tra l’altro ricordo esser stata disastrosa. Troppo caldo per studiare. Troppi concerti da vedere con gli amici. Palestrina non era dietro l’angolo e finii col non andare.

Sono contento sia andata così. Sarebbe stato ancor più doloroso. Nonostante sia “The Night”, del 2000, l’ultimo disco composto dai “Morphine”, è forse proprio “Like Swimming” il loro vero canto del cigno. Un cigno nero, bellissimo e dalle ali meravigliosamente spiegate.

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Articoli correlati