Solar Opposites

Hulu decide di affidare una nuova serie animata a Justin Roiland, co-creatore di Rick and Morty.

L’autore risponde circa con un sincero: “certo, volentieri, vi scoccia se la base sono dei personaggi il cui principale odia e trova stupidi tutti gli umani e risolve il tutto con un intelletto superiore e l’utilizzo di oggetti fantascientifici nella vita di ogni giorno?”. Aggiungendo, a postilla: “ah, e la voce gliela darei io, la stessa simpatica canaglia che dá voce a Rick e pure a Morty, sempre se per voi non é un problema amici cari”.

A parte gli occhi a forma di dollaro di Hulu, grazie ai quali la serie viene creata, ne vengono ordinate due stationi prima ancora che inizi e la terza viene rinnovata poco dopo, Justin Roiland non é esattamente un autoruncolo che si accontenta di vivere nella propria ombra, e decide di mettere in piedi uno show non da poco.

La storia é abbastanza “classica”, un gruppo di quattro alieni si trova in qualche modo intrappolato sulla terra, in una piccola città americana, e deve imparare ad adattarsi più o meno ad una vita che a tratti trovano strana, a tratti entusiasmante. Ognuno affronta il tutto con il proprio carattere, anche se il protagonista e voce narrante Korvo assomiglia molto di piú a Rick di quanto vogliamo ammettere a noi stessi, e la storia procede per i primi 8 episodi con un mix battute con sfondi di riflessione piú o meno critici: senza andare troppo in profondità, le assurdità della società americana e gli aperti episodi di razzismo versi gli alieni non si nascondono di certo.

Una piccola chicca per gli amanti delle serie animate, abbastanza vicina a Rick and Morty da coinvolgerne i fan sin dai primi secondi e abbastanza indipendente da sviluppare un mondo tutto suo, con le classiche gag ricorrenti e temi da affrontare volta per volta, mettendosi nei panni di qualcuno che non ha idea di come funzioni il nostro pianeta (e che, per esempio, non si capacita di come personaggi di serie TV non siano persone reali).

Al tutto si aggiunge una piccola variante nel reel di apertura della puntata, che sembra identico ogni volta fino all’ultima frase, in cui Korvo stesso prova a far riflettere (a modo suo) su una delle cose poco sensate che ci sembrano normalitá solamente perché ci conviviamo ogni giorno.

Tutto il resto, é spoiler.