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Libera Velo – ‘A Sguarrona

2021 - MastU
songwriting / folk

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Tracklist

1.  ‘A na fenesta
2.   Foto Tripoli
3.  Malata immaginaria
4.  Monte Chiara Erotikòs
5.  Near to you
6.  Cricche
7.  ‘O Re
8.  Tammurriata Americanaù
9.  ‘O mare nun sò ll’onne              
10.  Nu libro
11.  L’uovo Cantacronaca


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Libera Velo arriva al suo terzo album dopo un lasso temporale che non può essere definito “pausa di riflessione”. Dal 2013 (in cui esce il suo secondo lavoro discografico “Rizoma contro Albero”, label Octopus Records) Libera suona, sperimenta e incontra nuova musica e nuove donne di cui raccontare. Senza dimenticare le meravigliose figure, maestre della cultura campana, che l’hanno preceduta.

“’A Sguarrona”  (colei che cavalca come un maschio) è il suo primo concept album in napoletano (label MastU) ed è stato registrato all’Auditorium Novecento, un posto iconico che è divenuto attore a sua volta nel processo creativo grazie alle risonanze naturali che colpiscono immancabilmente l’orecchio come nei brani ‘O Re e nel più minimalista Nu Libro. C’è Napoli e l’Africa in questo disco, ukulele e clavi,  il cembalo di Luigi Scialdone e le percussaglie di Maurizio Capone; le congas e il bongo accanto al violino e al violoncello creano un racconto polifonico e aggregante che, attraverso melodie solo in apparenza di facile ascolto, supportano testi ironici, spesso polemici quando non irriverenti, ricchi di nuances  linguistiche veraci, mai gratuite come in Malata immaginaria e Foto Tripoli.

Testi moderni e attuali quelli di Libera Velo che toccano la politica e la criminalità; testi calati nel quotidiano di chi spesso deve prendere la Vita a morsi, cantati e gridati con una voce antica che sa anche scivolare tra le note e che profuma di tradizione. C’è Nina Simone e la Jamaica della Harrison (Near to You), c’è la poetessa Maria Luisa d’Acquino (A na fenesta) ma, soprattutto, c’è una cover che, a parere di chi scrive, ha dato esiti eccellenti. Tammorriata Americana è un brano del 1934 rinnovato e rivestito di un appeal nuovo, diverso ma  senza stravolgimenti e senza inutili nocumenti, a difesa dei quali troppi vocalists invocano il diritto ad una libertà artistica che non celebra né omaggia.

L’eros e la laicità, l’impegno sociale e l’amore per l’arte, la sua capacità di schierarsi con assoluta schiettezza fanno di “’A sguarrona” il manifesto di quella che forse sarà un nuovo capitolo nella storia musicale di Libera Velo.

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