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Blvd Of Death – Hate Too Much To Love…

2021 - Daze
hardcore

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Tracklist

1. Survive
2. Delusion
3. Stick Around
4. Hate Too Much To Love...

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Due anni fa vi avevamo presentato sulle nostre colonne “Hell Is Full Of Good Intentions“, seconda release firmata Blvd Of Death ed ennesima prova di studio capace di far notare il nostro Paese al di fuori dei soli confini nazionali. Pensando a band nostrane come Regrowth, Short Fuse, Shelf Life, Mother, Lastbreath, Earthfall e, appunto, Blvd Of Death, viene sempre più naturale pensare che sì, forse il panorama hardcore-oriented del Belpaese necessiti di uno sguardo più attento soprattutto da parte della stampa di settore italiana, che spesso tende ancora a “sedersi” sui fasti di un passato ormai lontano almeno due decadi.

Il sound moderno di alcuni, la vicinanza alla vecchia scuola di altri, uniti in un interessamento comune verso quello che l’hardcore, in forma più o meno heavy, ha rappresentato nel corso della sua storia: un punto di partenza importante per capire cosa sta succedendo in Italia negli ultimi anni, dentro una scena musicale e culturale che non vuole perdere colpi.

I Blvd Of Death sono una di quelle che potremmo chiamare “eccellenze italiane”, se questa fosse una lezione di economia e commercio: come raccontato nel 2019, la band guidata da Edoardo Zavarella guarda al NYHC degli esordi con un atteggiamento reverenziale che profuma anche di passaggio di consegne d’oltreoceano; i Nostri continuano a non nascondere le proprie influenze e proseguono su un percorso delineato e, se possibile, ancora più interessante rispetto alle prime release. “Hate Too Much To Love…” ci consegna quattro tracce e poco più di otto minuti di quell’hardcore che si cala perfettamente nella parte di colonna sonora per un giro a finestrini abbassati nel Queens.

Riff che guardano ai mostri sacri ma anche ad act attuali come Age Of Apocalypse, Seed Of Pain, Colossus e Never Ending Game, delineando un quadro ben al di fuori dell’hc italiano classico. L’incedere di basso in apertura di Survive, il sound à la Pain Of Truth di Delusion, la batteria tirata di Stick Around e il gran lavoro di chitarra nei meno di due minuti di durata della title-track sono ben più di quello che sembrano, e vanno decisamente oltre una semplice trafila di brani inseriti in un EP.

A testimoniare la completa maturità della band ci pensa il sodalizio con Daze, etichetta del Connecticut che gli appassionati del genere conoscono per aver contribuito a rilasciare prove discografiche degne di nota come “The Real Fear” dei Queensway e il self-titled degli Ends of Sanity. Due anni fa i Blvd of Death si erano affidati alle sapienti mani di Edgewood Records, oggi proseguono nel loro cammino a stelle e strisce che li vede al fianco di alcuni degli act più interessanti e seguiti dell’underground statunitense.

Hate Too Much To Love…” fa esattamente ciò che deve fare: mostrare i muscoli e non guardare in faccia nessuno, declinando attraverso i suoi brani una passione sincera verso un sound che non è mai stato così a portata di mano.

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