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Ben Seretan – Cicada Waves

2021 - NNA Tapes Records
sperimentale

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Tracklist

1. Cicada Waves 1
2. 3pm Rainstorm
3. Cicada Waves 2
4. Rain And Cicadas
5. 11 pm Sudden Thunderstorm
6. 8pm Crickets
7. Fog Rolls Out Rabun Gap


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Tra i monti Appalachi c’è un cantuccio crepuscolare, dove le cicale friniscono in serenità. 

Ben Seretan torna a comporre in strumentale. Dopo l’esperienza semi-autobiografica di “My Life’s Work”, un album di circa 24 ore, si ripresenta al grande pubblico con “Cicada Waves,prodotto dalla NNA Tapes Records. Un lavoro estremamente sperimentale, a tratti concept, bucolico ed onirico. Il rilascio di “Cicada Waves” coincide con un fenomeno naturalistico che accade ogni 17 anni: lo svolazzare degli stormi della cicala Brood X, una tra i rappresentanti più rumorosi della specie. L’istinto da insetto di Ben si è innestato durante il periodo pandemico più aberrante. Seretan si era rifugiato, proprio in quelle settimane, in uno studio di registrazione immerso tra le rocce, aggrappandosi per circa due settimane ad un antico pianoforte Steinway. 

Nel silenzio montano, interrotto solo dalla pioggia che batte sulla finestra, le foreste si sono messe a parlare, narrando di una dimensione parallela. Sospesa nella natura, dove le cicale gridano così forte che sembrano possedere un idioma identificativo del tutto personale. “Mi è chiaro il momento in cui ho iniziato a registrare,” – racconta Seretan “Ad un certo punto ho capito che qualsiasi suono catturato dal piano, avrebbe trascinato gli altri con sé. Non ci sarebbe stato più il silenzio. Così ho aperto la finestra e ho lasciato entrare il mondo.”

Cicada Waves 1, le onde della cicala in prima istanza. Nel tenero calare delle tenebre, un uomo si siede al pianoforte, accanto alla finestra principale della sua casa open space. Il giorno non ha illuminato completamente le fredde stanze della dimora e, ora che la notte abbraccia gli ultimi sprazzi del tempo, solo la luce delle stelle accende una vacua sensazione. I tasti del piano principiano la narrazione di cicale e smarrimenti. Mentre il frinire di sottofondo è una nenia impercettibile, che concilia il rilassamento dei nervi nell‘attesa che arrivi il sonno. 3pm Rainstorm protagonista della track è il piano. Si pone al centro del plot. Una pioggia battente ed improvvisa inonda le strade poco battute, la valle silenziosa. Sotto il cadere incessante delle gocce, Ben chiude gli occhi come se dovesse essere per sempre, abbandonandosi all’andante fluire della natura. Il profumo di fresco impregna l’atmosfera, ed il suono del piano si fa malinconico. 

8pm Crickets, è l’ora dei grilli. Fermi sulle loro zampine, tra il candore di un fiore di loto e la delicatezza del muschio, annunciano l’arrivo di un’altra notte. Il tempo sembra essersi fermato, l’ingenuità riconquistata, la speranza riaccesa. Ancora una volta tocca alla natura dare quelle risposte che bramiamo. La sincronia tra piano e versi è lineare, asciutta e concomitante. Fog Rolls Out Of Rabun Gap, la nebbia si dirada per mostrarci l’infinito. La mitologica e storica comunità della Contea della Georgia riporta Seretan agli albori della propria esistenza. Lì, in quel country incontaminato dove è nato e cresciuto. La nebbia fa capolino tra i ricordi, offuscando una fragile memoria. Ma solo la custodia del passato è in grado di congiungere quel che è stato a quello che è. Ancora una volta i tasti del pianoforte si fanno carne, per spiegare al pubblico il sentimento del correlativo oggettivo che turba l’anima di Ben Seretan. Così come  Montale, anche la sua percezione della realtà è scevrata solo attraverso la raffigurazione di immagini naturalistiche, metereologiche ed empiriche. 

In “Cicada Waves” c’è tutto il meaning dell’indennità. Molto più del suono del piano che non è suonato. Il rumore bianco delle ali e del vento, dell’acqua e dell’artificio, si mescolano in piccoli tasselli di composizione strumentale. 

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