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Supervøid – The Giant Nothing

2021 - Subsound Records
kosmische doom

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Tracklist

1. 1.8 Billion Light Year Structure
2. A Cold Spot
3. Eridanus – The Biggest Thing
4. The Acceleration Of The Universe
5. The Dark Flow
6. A Rip In The Fabric Of Space
7. The Largest Structure Ever Found By Humanity


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I supervuoti cosmici sono aree dell’Universo in cui si può notare l’assenza di superammassi, in cui le poche galassie presenti e sono estremamente lontane tra di loro e che ricoprono enormi sezioni del tutto, in cui è possibile che la luce venga “divorata”, le stelle sono poco luminose, punti che in confronto al loro opposto risultano freddi, molto freddi.

Eraldo Bernocchi, Xabier Iriondo e Jacopo Pierazzuoli i tre cosmonauti che a bordo del loro Supervøid coloro che hanno deciso di esplorare queste regioni di “annullamento”. Per farlo hanno deciso di avvalersi della presenza di Jo Quail e del suo violoncello. “The Giant Nothing” è una missione fatta di tensioni che si propagano nello spazio adiacente in un reticolo sonoro pressante e multiforme, delicato e alieno, pregno di contrasti e visioni nel buio.

Il suono si assembla e scompone in architetture sempre differenti, crea antitesi schiaccianti tra incursioni posizionate nella pesantezza dell’estremo, in cui chitarre baritone e non si danno battaglia per poi sedimentarsi nella percussività perforante della batteria, in un’avanguardia metallica che si raggruppa in monolitici ibridi di melodia e potenza la cui voce ora stridente ora perfettamente incuneata del cello dona una dimensione alternativa e si sovrappone alla superficie dura dando vita a equilibri di forma e sostanza. Si avvicendano soluzioni toccanti e infestanti in cui la macchina fluttua nel vuoto con il cosmo alle spalle dei viaggiatori che si insinua nelle crepe dell’attesa, riportando a galla incubi ambientali in sospensione al limite della meditazione extra-corporea, presto nuovamente lanciati di nuovo a velocità di crociera, pressati dall’elettricità plumbea degli strumenti, a singhiozzo tra stelle lontane e materia che piomba inesorabile a colpirci, talvolta senza alcun riguardo, sferragliare violento dall’incedere lento e devastante.

Definizione contemporanea di kosmische musik.

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