É davvero difficile non invaghirsi in qualche modo di un bravo attore, e finire di conseguenza a guardarne lavori che potrebbero anche non fare al caso nostro, ma quando nel cast vedo Bob Odenkirk e al contempo ho la promessa che sará un film d’azione spaccatutto, é davvero impossibile resistere.
La trama non ha bisogno di grandi spiegazioni o voli pindarici, credo chiunque apprezzi il genere se la possa immaginare, ma l’esecuzione é encomiabile: il buon Bob é un attore di altissimo livello e nessuno nel cast sfigura, la trama narrativa é pulita e lineare e ci fa immedesimare dal primo istante con il protagonista, l’esagerazione nella violenza e nell’infallibilitá dello stesso ci sono e ci devono essere ma non sono mai portate all’estremo (John Wick insomma, ma fino ad un certo punto).
La parabola di Hutch che va dalla vita ordinaria e monotona al ritorno al suo passato da professionista della morte é breve, 90 minuti di scorrevolezza totale per farci notare che anche il meno minaccioso dei padri di famiglia potrebbe ospedalizzarti per un periodo molto lungo se é la giornata sbagliata, e se ovviamente nel CV ha la sessione “assassino professionista”.
Non dico che sono qui a sperare per un secondo capitolo di una potenziale saga, ma solamente per superstizione.
Tutto il resto, é spoiler.