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An Autumn For Crippled Children – As The Morning Dawns We Close Our Eyes

2021 - Prosthetic Records
blackgaze

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Tracklist

1. Carefully Breathing
2. Of Your Light
3. In Winter
4. Splendour Unnoticed
5. As The Morning Dawns We Close Our Eyes
6. Hearts Closed
7. Melancholia
8. Last Night I Believed in You


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Fondamentalmente liberi da impegni mondani e mantenendo un riserbo pressochè assoluto sulle proprie identità, gli An Autumn For Crippled Children sono arrivati in un men che non si dica al nono album in poco più di dieci anni di carriera, dimostrando una prolificità fuori dal comune. Il misterioso combo olandese negli anni si è di fatto trasformato da band di culto sotterranea a realtà indiscussa del panorama blackgaze che non sfigurerebbe al cospetto dei giganti del genere (ho detto Deafheaven? Sì, ho detto Deafheaven). Anzi, il bello è che all’interno di un panorama musicale affetto da fortissima e noiosa standardizzazione il sound degli An Autumn For Crippled Children spicca come pochi altri per personalità ed identificabilità.

A poco più di 365 giorni dal precedente “All Fell Silent, Everything Went Quiet“, che sostanzialmente confermava la bontà dell’incredibile percorso artistico del trio composto da Mchl, Td e Chr spingendo anzi all’ennesima potenza sul gioco dei contrasti, “As the Morning Dawns We Close Our Eyes” lavora di incorporamento e suggella forse la trasformazione definitiva dell’animo degli An Autumn For Crippled Children: se nei primi episodi della propria carriera era il black metal a sporcarsi di elementi shoegaze e post-, oggi, viceversa, il sound degli olandesi è una miscela unica in cui è lo shoegaze a macchiarsi di black metal e non solo, è una creatura multi e mutaforme in cui convivono geni di fattura impensabile come quelli del dream pop e del synth-wave.

Rabbia, malinconia, violenza, bellezza, eleganza, romanticismo, maestosità sono solo alcune delle innumerevoli sensazioni che si appigliano tra loro lungo lo scorrere dei minuti e dei brani, 8 tappe di un viaggio che è sì ormai condotto a occhi bendati dai suoi oscuri piloti, ma che pur senza prevedere deviazioni di sorta procede su binari qualitativi tendendi allo zenit. È innegabile che le ritmiche frenetiche di Carefully Breathing o Splendour Unnoticed non possano più sorprendere, così come nemmeno i crescendo emozionali di In Winter e Last Night I Believed You non possano più esssere motivo di stupore. Allo stesso tempo però, l’elettronica scura della title-track, le linee di basso sempre più pulsanti, presenti e caratteristiche in ogni brano e due gioielli come la luminosissima Melancholia e la serratissima Hearts Closed sono prove lampanti di una band sempre sul pezzo, che forse difficilmente potrà ancora stupire, ma che è ancora decisa ad affrontare a testa altissima l’eterno scontro tra luce e oscurità.

La musica degli An Autumn For Crippled Children me la immagino proprio come la splendida copertina di “As the Morning Dawns We Close Our Eyes“, un’immagine di una malinconia estrema bruciata da una luce che non si placa mai.

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