Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Marianne Faithfull with Warren Ellis – She Walks In Beauty

2021 - BMG
spoken word

Ascolta

Acquista

Tracklist

1. She Walks In Beauty
2. The Bridge Of Sighs
3. La Belle Dame Sans Merci
4. Ode To A Nightingale
5. To Autumn
6. Ozymandias
7. The Prelude: Book One Introduction
8. Surprised By Joy
9. To The Moon
10. So We’ll Go No More A Roving
11. The Lady Of Shallot


Web

Sito Ufficiale
Facebook

La vita di Marianne Faithfull, intrecciata alla sua carriera musicale – perché quella cinematografica merita decisamente un discorso a parte – può essere raccontata metaforicamente come un percorso. La swinging London, i Rolling Stones, il leggendario incrocio tra la new wave e il songwriting di “Broken English”. Poi la svolta jazz di “Strange Weather”, che precede la lunga stagione delle cover. Una strada che a misurarla in anni ha già superato il mezzo secolo, un percorso lungo, caratterizzato da molte cadute e altrettante rinascite.

Marianne l’avevamo lasciata nel 2018: l’uscita di “Negative Capability” ha chiaramente rappresentato un anello di congiunzione tra il prima e il dopo dell’artista londinese. Il titolo riprendeva un termine coniato dal poeta inglese John Keats: la capacità negativa, quell’elemento insito nell’animo umano che tende a farlo rimanere sospeso tra incertezze e dubbi, invece di virare verso il desiderio di rassicuranti soluzioni.

In questi due anni Marianne ha ripreso in mano quelle poesie, ha finalmente realizzato che sono parte di lei da prima che il percorso iniziasse, cioè da prima che la sua Londra la inghiottisse in un turbine artistico che ancora oggi non ha fine. Dopo un confronto con il suo vecchio amico e manager Francois Ravard, Marianne manifesta la sua idea: leggere quelle poesie e farsi accompagnare dalla musica di Warren Ellis, che già in “Negative Capability” aveva offerto la sua preziosa collaborazione. Il cerchio si chiude con il produttore Head, anche lui entusiasta all’idea di ascoltare poesie che si stagliano su un tappeto di musica. Restava solo da incastrare gli impegni, perché Ellis stava lavorando a “Carnage” insieme a Nick Cave.

I lavori di “She Walks In Beauty” sono iniziati poco prima che scoppiasse la pandemia, a metà tra la casa londinese di Marianne e quella parigina di Warren. Non si parlerebbe di lei senza uno scivolone e un ritorno in grande stile. Stavolta però la botta è stata pesante, perché Marianne il virus se l’è preso e pure in forma brutta. Ha rischiato di morire, ma poi è guarita, ha richiamato Warren e gli ha detto che era pronta per terminare il disco. Sopra un piano di badalamentiana memoria trovano posto She Walks In Beauty e So We’ll Go No More A Roving di Lord Byron, The Bridge Of Sighs di Thomas Hood e Lady Of Shallot di Lord Alfred Tennyson. Grande spazio viene poi dato al citato Keats, con La Belle Dame Sans Merci, Ode To A Nightingale e To Autumn, mentre due poesie a testa spettano a William Wordsworth (The Prelude: Book One Introduction e Surprised By Joy) e Percy Bysshe Shelley (Ozymandias e To The Moon).

Come noto, non c’è Marianne Faithfull senza collaborazioni eccezionali. Durante i lavori Ellis chiamava Nick Cave in continuazione, facendo di fatto nascere una joint venture nella stesura delle parti strumentali. Brian Eno a sua volta ha fatto irruzione sulla scena, curando la composizione di The Bridge Of Sighs e La belle dame sans merci, mentre Vincent Segal ha arricchito alcune tracce con il suono del suo violoncello. L’artwork, infine, che comprende un bel dipinto in copertina e i testi di tutte le poesie nel libretto, è stato ideato e messo a punto da Colin Self, amico di vecchia data di diversi componenti della combriccola.

E così il percorso – umano, musicale e poetico – è compiuto. Se con “Negative Capability” il centro del mondo di Marianne era il dubbio, con “She Walks In Beauty” esso viene meravigliosamente superato. 

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni