Sleater-Kinney – Path Of Wellness

Oltraggioso! Le Sleater-Kinney dopo aver stretto tre anni fa il patto con il Diavolo Annie Clark producendo il nefasto “The Center Won’t Hold”, non contente abbandonano Janet Weiss sul ciglio dell’autostrada lasciandole solo una ciotolina d’acqua. Janet che abitualmente teneva in piedi l’intera band scoreggiando rose cavalcando unicorni neri in prati di arcobaleno, non partecipa alla mefistofelica svolta pop della band la quale, vantando un seguito e una fan base tra le più chiuse e intransigenti mai viste, non dovrebbe secondo alcuni chiamarsi neanche più Sleater-Kinney trattandosi di un progetto da duo pop eccetera eccetera.

Dunque, come per il capitolo precedente, per “Path Of Wellness” se ne sentono di tutti i colori e questo per me è solo un ormai raro esempio di quanto è bello seguire una band che alimenta così tante visioni contrapposte, quanto tutto questo mi ricordi le grandi gesta della storia del rock. Perché “Path Of Wellness” è anche, viste le reazioni a caldo, molto amato. Anch’io amo “Path Of Wellness” prima di tutto perché è composto da pezzi orecchiabili che restano in mente con la facilità delle filastrocche e poi perché quello di cui ha bisogno il rock’n’roll per sopravvivere è il coraggio di artisti che, dopo aver incantato le scene con nove album in 25 anni, decidono di osare.

Carrie e Corin dopo aver subito molteplici attacchi sulla loro integrità, il loro stile, dopo le accuse di “essersi vendute” sono più unite che mai e lo dimostrano scrivendo il loro manifesto di amicizia Worry With You. Mentre la loro vena distorta rivive in Tomorrow’s Grave, provate poi a mettere in macchina Shadow Town, è perfetta, per non parlare dell’ispirazione che pervade Complex Female Character e il riff tra Breeders e colonna sonora anni ’80 di Down The Line.

Forse non lo sappiamo ancora ma “Path Of Wellness” è un gran disco che non verrà capito, verrà snobbato e additato e verrà probabilmente rivalutato tra dieci anni perché rappresenta il coraggio di essere pop e la leggerezza e la sicurezza che a vent’anni non esiste ma tenete presente che nel video promozionale, alla dichiarazione “La gente non capirà la vostra musica” Corin risponde: “Beh, mi sembra giusto”.

Avanti così girrrls.