Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Illiterates – Illiterates LP

2021 - Kill Enemy Records
punk-rock / old school

Ascolta

Acquista

Tracklist

1. Lb Scheme
2. The La
3. Service industry
4. Greatest Generation
5. Illiterates
6. Invisible enemy
7. Stupid privilege
8. Justin’s song
9. Shantanu slam
10. Urban hillbilly
11. Born here
12. We’re coming out


Web

Sito Ufficiale
Facebook

Il debutto su disco full length degli Illiterates da Pittsburgh (dopo una cassettina e un demo risalenti a un paio di anni fa) rischia pericolosamente di diventare il miglior lavoro punk-rock della prima metà dell’anno. Io vi ho avvertiti e ora ho la coscienza a posto. Urla dalla giungla, riffoni, sbavate in giro, autolesionismo: questo “Illiterates LP” è un vero disco punk, scritto e recitato come Dio comanda, seguendo ogni canone costruttivo: suona come non ne uscivano da secoli, con attitudine e incoerenza, tralasciando i convenevoli.

Dopo una cassettina e un demo datati 2019, questi smandrappati midwesterns decidono di fare quindi sul serio, e snocciolano dodici brani di pura violenza, consacrati a proseguire la linea hardcore il cui primo tratto fu delineato da Wasted Time, Cülo e Nighstick Justice. Ogni pezzo finisce col fiatone, ogni stacco porta al delirio.

Nei tratti più veloci sembrano i Government Warning mentre in quelli più “morbidi” raggiungono San Diego o Richmond, come sonorità e attitudine. Greatest generation e Shantanu Slam sono forse le uniche due canzoni, in questi tredici minuti scarsi di follia, che provano a discostarsi dal trend. Per il resto, dalla iniziale Lb Scheme alla violentissima Invisibile Enemy, è tutto uno sfoltire la mischia.

Abbiamo anche la classica canzone che dà nome alla band e una cover dei Replacements, We’re coming out. Urban hillbilly ha uno stacco mosh perfetto e Born here è la classica ballatona malinconica e confusionaria sulla città di appartenenza. Per me la possiamo anche finire qui. Anzi no.

Cover art curata da Keith Cave di Poison Visions, giusto per non farci mancare nulla. Fuori per Kill Enemy Records, di Pittsburgh anch’essa.

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni