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Hidden Tracks

Hidden Tracks #9: postcards from new zealand, Alasdair Roberts og Völvur, Ulvik, R.Y.F., Manuel Pistacchio, Frédéric D. Oberland

Quanti brani ogni giorno, ogni settimana, ogni mese vengono pubblicati, ascoltati distrattamente e poi finiscono sepolti sotto un mare di altre uscite, a sgomitare per emergere e troppe volte divorati da pesci più grossi e più importanti? Questa è una delle tante domande esistenziali che ci poniamo ogni giorno in redazione, e a cui dopo alcuni tentennamenti e tentativi falliti abbiamo cercato di formulare una risposta.

Hidden Tracks vi accompagnerà periodicamente con i nostri brevi consigli riguardanti alcuni brani pubblicati in queste settimane e che riteniamo interessanti. Progetti da tenere d’occhio, di cui forse sentirete parlare nei prossimi tempi, provenienti in tutti i casi da quell’universo sommerso che più ci sta a cuore e che pensiamo sia giusto e stimolante seguire dal principio. In poche parole, la musica di cui non tutti parlano.

postcards from new zealand – tortuous unwindings

Attivi dal 2008, ma assolutamente sconosciuti dalle nostre parti, gli ovviamente neozelandesi postcards from new zealand sono prontissimi a pubblicare il loro nuovo album “we watched them devour, vol​.​3: city islands“. In uscita il prossimo 2 luglio su Mandrone Records, è il terzo capitolo di una saga iniziata nel 2017 che vi consiglio di recuperare. Le coordinate sonore del misterioso combo oceanico sono quelle di un post-metal sporcato di elettronica, che alle volte ricorda l’incedere nevrotico dei 65daysofstatic. Il tutto è ben esemplificato nel primo estratto tortuous unwindings, di cui trovate di seguito il video, altamente psichedelico.

Alasdair Roberts og Völvur – Orison of Union

Interessante collaborazione tra il prolifico cantautore scozzese Alasdair Roberts e il combo norvegese Völvur, che il prossimo 23 luglio daranno alle stampe su Drag City Inc. questo “The Old Fabled“, sostanzialmente una raccolta di ballate di puro e semplice folk che fonde la tradizione celtica con quella norrena. Niente di trascendentale nel nuovo singolo Orison of Union, il secondo estratto in anteprima dopo The Green Chapel, ma di questi tempi fermarsi un attimo e immaginarsi attorno a un fuoco ad ascoltare la voce di un cantastorie non può che far bene.

Ulvik – Baaltis

In questa estate che si preannuncia più torrida che mai non poteva mancare un assaggio di gelido atmospheric black metal. Ci vengono in soccorso a riguardo i canadesi Ulvik – duo composto da Jade Fadel e George Allen – che alla fine del prossimo mese, il 30 luglio, pubblicheranno sull’ottima Avantgarde Music il loro secondo album “Cascades“. Il primo estratto in anteprima è Baaltis, che mette bene in chiaro il sound dei canadesi che, come da copione, giocano bene sul contrasto tra momenti di quiete – impreziositi dai suoni classici e sinistri dei violini – e sfuriate graffianti e viscerali. Il brano è accompagnato da un video veramente bellissimo, che tutti i fan dei film horror in stile The VVitch apprezzeranno sicuramente.

R.Y.F. – Cassandra

(c) Erica Valle

Il suono della rivoluzione può, e forse deve, passare per ritmi che si possano ballare, non più al buio, ma in piena luce. Nonostante le tonalità dark di Cassandra (il cui bellissimo video è stato diretto dalla compagnia teatrale Motus), R.Y.F., aka Francesca Morello, riversa in un ritmo che cattura il movimento tutta la rabbia e la necessità di svegliare le coscienze, come dice lei stessa: “Penso che le donne debbano alzare la testa, come dice Cassandra nella tragedia, ed essere orgogliose di se stesse. Dobbiamo essere un po’ pazze e fuori controllo a volte. È ora di riprenderci il potere”. Il brano è contenuto nel suo nuovo album “Everything Burns“, in uscita a settembre per Bronson Recordings e le cui registrazioni sono state completate assieme ad Andrea Cola (Sunday Morning) e Bruno Dorella (OvO, Ronin).

Manuel Pistacchio – Amicizia

(c) Martina Sarritzu

Dietro al moniker si celano Diego Pasini (testi, voce e chitarra), Lorenzo Camera (synth e arrangiamenti, attivo anche nei Ponzio Pilates e con l’alias Mondoriviera), Francesco Giampaoli (basso e synth, noto per la militanza in Sacri Cuori e GDG Modern Trio) e Arianna Pasini (chitarra, tastiere e seconde voci, già negli Urali) e il quartetto è capace di rendere reale il connubio tra indie rock, pop e una sonora dose di rumore, e farlo con classe, come se la musica “leggera” dovesse sempre essere così. Lo si può sentire senza se e senza ma nel singolo Amicizia che anticipa l’uscita dell’album “Scordato cuore” che vedrà la luce il 2 luglio pubblicato da Brutture Moderne.

Fréderic D. Oberland – Augures

(c) Gaël Bonnefon

I più attenti di voi avranno già riconosciuto nel nome di Frédéric D. Oberland quello del membro fondatore della folle macchina Oiseaux-Tempête. Il musicista mantiene vivi gli elementi del collettivo principale riportandoli nella sua realtà solista, spaziando inequivocabilmente nell’universo della world music, passando attraverso ogni tipo di cultura e suono, creando infine qualcosa di unico, fatto di spiriti e comunioni d’intenti. Augures è il secondo singolo estratto dal suo nuovo album “Même Soleil“, in uscita a luglio per IIKKI. Dieci minuti di trip interstellare garantiti.

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