Mondo Generator – Live At Bronson

Il saluto affettuoso seguito dai numerosi “Fuck yeah” sono il biglietto da visita di Nick Oliveri che con “Live At Bronson”, registrato appunto al Bronson di Ravenna, permette a chi non è familiare con la band dell’ex Kyuss/QOTSA di addentrarsi nella decennale produzione dell’artista e a chi invece li segue da sempre di immaginarsi sotto al palco mentre si parte con Nowhere Man, traccia dell’ultimo “Fuck It” per andare indietro alle grida selvagge che caratterizzarono “Cocaine Rodeo” con la potentissima 13^th Floor e avanti in un live nel pieno stile Oliveri con tanto di rimandi alla gloria di Kyuss con Green Machine/Aliens Wrench e “Songs For The Deaf” con Gonna Leave You in versione “ti brucio via i capelli se non inizi ad esistere” perché è questo che fa Nick con la sua autenticità: o ci sei e sei presente corpo e anima o brucerai, ti bruceranno le chiappe a sentire i riff e le grida infernali che ti stanno alle calcagna perché, semplicemente, dove cazzo credi di scappare?

Con il suo thrash punk indefesso e coinvolgente, Nick è l’urlo dell’anticonformismo, la voce di chi vuole soltanto suonare e stare insieme alle persone. Lanegan diceva di lui che scrivere una hit sarebbe stato per Oliveri fin troppo facile, che quindi non l’avrebbe mai fatto e così è, è semplice.

“Live At Bronson” diventa il luogo in cui le cose si fanno vere, reali, come da nessun altra parte. E tu, che vivi pieno di tabù, di vergogne, di cose non dette e di silenzi, sappi che il silenzio è per i morti e qui verrà spazzato via. “Live At Bronson“, come qualunque altro live faranno i Mondo Generator sarà l’antidoto alle maschere, alle falsità, alle ipocrisie. In questo necessario album dal vivo vi sono racchiusi tutto lo spirito e l’energia che i Mondo Generator diffondo dal palco e che neanche loro sanno quanto bene faccia all’umanità. Irresistibili.

¡Viva Mondo Generator!