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The Mighty Mighty Bosstones – When God Was Great

2021 - Hellcat Records
ska punk

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Tracklist

1. Decide
2. M O V E
3. I Don’t Believe In Anything
4. Certain Things
5. Bruised
6. Lonely Boy
7. The Killing Of King Georgie (Part III)
8. You Had To Be There
9. When God Was Great
10. What It Takes
11. Long As I Can See The Light
12. The Truth Hurts
13. It Went Well
14. I Don’t Want To Be You
15. The Final Parade


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Fa sempre piacere ascoltare un nuovo album dei Mighty Mighty Bosstones, indomabili veterani dello ska punk a stelle e strisce. “When God Was Great”, la loro undicesima fatica in studio, ce li ripresenta in un buono stato di forma, nonostante la quasi totale assenza di scossoni o guizzi di originalità. Difficile però chiedere di più a una band che, in quasi quarant’anni di carriera, ha regalato innumerevoli gioie agli amanti di chitarre in levare, ritmi scoppiettanti e variopinte sonorità dal gusto estivo.

È vero: i fan del genere, dopo i fasti della terza ondata e l’esplosione europea di inizio millennio, si sono ormai ridotti a uno sparuto gruppetto di vecchi nostalgici. Tuttavia, non è da escludere la possibilità di una forte ripresa: la fine della pandemia, che prima o poi dovrà pure arrivare, porterà con sé un entusiasmo tale da far riemergere quella voglia di spensieratezza, divertimento e leggerezza che è da sempre prerogativa della musica ska.

E allora già mi immagino migliaia e migliaia di convertiti al sacro verbo dell’offbeat scatenarsi sotto al palco dei Mighty Mighty Bosstones, mentre la sezione fiati si infiamma sulle note di M O V E e Bruised o Dicky Barrett e la sua gang di coristi si gettano nei contagiosissimi ritornelli di Lonely Boy, The Final Parade e dell’eccellente What It Takes, che in certi passaggi sembra recuperare la lezione dell’antico 2 tone britannico.

Nel mezzo di tanta luce, purtroppo, anche qualche ombra: in patria la superficialità con cui viene affrontato l’omicidio di George Floyd nel testo di The Killing Of King Georgie (Part III) ha fatto storcere il naso a più di una persona, trascinando i poveri Bosstones in una shitstorm di proporzioni epiche. Se la sono cercata? Direi proprio di no: il caso è stato ingigantito fino all’esagerazione, come spesso accade quando si va a colpire la sensibilità dei paladini del politicamente corretto.

Il brano in questione, seppur privo di una chiara condanna nei confronti delle azioni della polizia, è un chiaro attestato di stima nei confronti degli attivisti del Black Lives Matter. I contenuti sono un po’ generici, forse persino un pelo inconsistenti; ma, in fin dei conti, è davvero così importante? Non è che uno mette sul piatto un disco dei Mighty Mighty Bosstones per ricevere delucidazioni su come vanno le cose nel mondo.

Uno spassosissimo diversivo a metà strada tra ska e punk rock: se vi accontentate di questo, le quindici tracce di “When God Was Great” sapranno farvi comparire un bel sorrisone sulla faccia. 

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