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Cedric Burnside – I Be Trying

2021 - Single Lock Records
blues

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Tracklist

1. The World Can Be So Cold
2. Step In
3. I Be Trying
4. You Really Love Me
5. Love Is The Key
6. Keep On Pushing
7. Gotta Look Out
8. Pretty Flowers
9. What Makes Me Think
10. Bird Without A Feather
11. Hands Off That Girl
12. Get Down
13. Love You Forever


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“I Be Trying” è un disco di Country Hill Blues. Punto. La recensione potrebbe finire qui e voi non trovereste niente da ridire. Perché non c’è molto altro da dire. Se non sapete cosa sia il Country Hill Blues non possiamo biasimarvi. Vi basti sapere che non è il Delta Blues che Muddy Waters e gli altri portarono a Chicago con la Chess Records e che, successivamente, i Rolling Stones e gli altri resero popolare. Il Country Hill Blues non se lo è filato nessuno fino agli anni ‘90, quando un paio dei suoi artisti “di punta”, Junior Kimbrough e R.L. Burnside (nonno di Cedric), vennero pubblicati, già sessantenni, dalla Fat Possum, etichetta locale di quella parte dello Stato del Mississippi (il Country Hill, appunto).

Non fu un successo proprio di massa e in Europa non arrivò nulla, ma la critica USA si spellò le mani, Buddy Guy fece il suo disco di cover (“Sweet Tea” del 2001, un capolavoro) e i Black Keys ci costruirono sopra una carriera milionaria. Il duo di Akron, Ohio, ha pubblicato un mese fa “Delta Kream”, un disco di cover di Country Hill Blues. Ecco, questa è la differenza esatta con “I Be Trying” che non è un disco di cover che rifa’ il genere, ma è un disco originale di Country Hill Blues: the real thing. E le due cover qui presenti, Bird Without a Feather (R.L. Burnside) e Hands Off That Girl (Junior Kimbrough), servono solo a rafforzare il concetto.

Cedric è cresciuto nel Missisippi, a casa del nonno e a 13 anni già se ne andava in giro a suonare la batteria per lui. Oggi, a 43 anni, vive ancora in quei luoghi (nel Paese di Ashland, 8770 abitanti) e porta la fiaccola dei suoi avi. Il suo primo album solista, “Benton County Relic” (2018), aveva centrato la nomination ai Grammy come “Traditional Blues Album”, ed era indubbiamente un capolavoro ed è la seconda volta che uso la parola in poche righe. Parola che non uso per “I Be Trying” solo per prudenza, anche se noto un impressionante e promettente 84/100 su MetaCritic.

A dirla tutta, il precedente di tre anni fa era Country Hill Blues duro e puro, mentre qui Cedric si allarga appena un po’. Non in Step In: classico, ipnotico nella migliore tradizione del genere, spinto da un groove e da un giro di chitarra ripetitivi e abbellito dalla slide (suonata da Luther Dickinson dei Black Crowes): “ti prego, Signore, intervieni”, è il blues di Burnside. Similmente si svolgono You Really Love Me, che sfuma delicata e Keep on Pushing. I Be Trying sembra la stessa antifona ma poi nel ritornello ti stupisce con un controcanto di voce bianca (la figlia di Cedric) che non ti aspetti in un disco del nostro.

Anche Love is the Key addolcisce la struttura grezza del Country Hill con un controcanto nel ritornello e un testo che già dice tutto nel titolo. Get Down invece è un bluesaccio elettrico perfetto da ballare in un juke joint, esperienza che da queste parti possiamo solo sognarci, chiaro. L’apertura ad altri generi della musica americana si coglie di più nell’iniziale The World Can Be So Cold che ha una venatura folk; in Gotta Look Out che e’ R&B di grana raffinata; o in Love You Forever emotivamente interpretato in falsetto dal nostro e che, con una strumentazione più ricca poteva diventare un inno soul per Sam Cooke. Perché, a parte i succitati rari coretti, sulla strumentazione non si transige: chitarre, basso e batteria e un accenno di violoncello su due tracce.

In sei tracce su tredici inoltre, Burnside suona tutto da solo e tanto basta per rizzarti i peli del braccio.Allarghiamoci allora: “I Be Trying” è un disco di Country Hill Blues prudentemente proiettato nel ventunesimo secolo. Ecco, non abbiamo più altro da dire, per ora. Come canta Cedric: “ci sto provando, sto ancora imparando e provando a essere il meglio che posso”.

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