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Leprous – Aphelion

2021 - InsideOut Music
progressive rock

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Tracklist

1. Running Low
2. Out Of Here
3. Silhouette
4. All The Moments
5. Have You Ever?
6. The Silent Revelation
7. The Shadow Side
8. On Hold
9. Castaway Angels
10. Nighttime Disguise


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Un disco nato quasi per caso questo nuovo lavoro dei Leprous la cui intenzione, dopo l’uscita del singolo Castaway Angels, era originariamente quella di pubblicare un EP. Come chiarito da Einar in alcune interviste, il tutto ha poi preso una piega diversa, e la band si è ritrovata a riarrangiare idee e brani scartati dal precedente “Pitfalls” in maniera assolutamente libera. Il risultato di questo processo creativo è “Aphelion“, un lavoro diverso, meno cupo del precedente e in cui si torna a percepire il lavoro corale di tutta la band.

Laddove “Pitfalls” rimane di fatto un disco unico, estremamente personale e legato ad un periodo non facile di Einar Solberg, Aphelion” espande il suono della band norvegese verso lidi ancora più slegati dal progressive metal della prima parte della loro carriera e punta il focus su quello che è forse il più grande pregio dei Leprous: il saper scrivere belle canzoni. I tecnicismi sul quale si è basato gran parte del progressive moderno (e nei quali molte band sono rimaste invischiate senza riuscire ad uscirne) sono usati dai norvegesi di Notodden come un puro veicolo funzionale che permette di uscire dagli schemi classici del rock ma non rappresentano mai la base dei loro brani.

Tutte le tracce di questo nuovo lavoro sono infatti prima di tutto canzoni, ognuna con la propria identità e in cui è la melodia uno dei protagonisti principali. Attorno a questo la band costruisce strutture spesso complesse ma mai fine a se stesse. Una cosa che, probabilmente, ha fatto storcere il naso a un sacco di gente da Malina in avanti. Il complesso synth-pop di Silouhette, il groove micidiale e i chiaroscuri dinamici di The Silent Revelation sono due esempi perfetti di come i Leprous abbiano affinato i propri mezzi senza mai perdere la propria identità. Persino una ballad relativamente tradizionale come la già citata Castaway Angels (registrata completamente live in studio) racchiude delle finezze che la allontanano dall’essere banale.

L’opener Running Low in cui collidono in maniera perfetta, pop, eleganze jazz e art rock rappresenta l’apice del disco, insieme alla conclusiva e complessa Nightime Disguise il momento più puramente progressivo del disco coi suoi continui cambi di atmosfere e quel finale di archi e fiati assolutamente meraviglioso che sorregge lo screaming impressionante di Einar.

Unici veri eredi dei Porcupine Tree, i Leprous con “Aphelion” piazzano dunque l’ennesimo tassello evolutivo di una carriera che tra eleganza, emotività e una bravura tecnica fuori dal comune riesce ancora a regalare musica con la “m” maiuscola. Per tutti gli altri invece ci sono sempre i Dream Theater con il loro compitino.

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