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Fast Animals and Slow Kids – È Già Domani

2021 - Woodworm
itpop / rock

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Tracklist

1. È già domani 
2. Stupida canzone 
3. Cosa ci direbbe 
4. Lago ad alta quota 
5. Fratello mio 
6. Senza deluderti 
7. Come un animale 
8. Rave 
9. Un posto nel mondo
10. In vendita 
11. Portami con te 
12. È già domani ora 


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Il nostro nuovo album “È già domani” è fuori ovunque. È quello che accade ogni giorno quando ci svegliamo e l’istante a cui siamo arrivati. È un inno alla vita che verrà, che programmiamo con cura e non raggiungiamo mai.

Questo è ciò che si legge in un annuncio pubblico dei Fast Animals and Slow Kids in occasione del loro disco uscito il 17 settembre a cura della Woodworm. C’è stata la pandemia ed è chiaro ormai che i concerti, come una volta, sono ancora difficili da attuare tuttavia molte band in questo anno e mezzo di stallo hanno approfittato per creare nuova musica. Aimone Romizi, Alessandro Guercini, Alessio Mingoli e Jacopo Gigliotti si sono rimboccati le maniche e hanno realizzato “È già domani” un lavoro di dodici tracce che è stato anticipato dai due singoli Come un animale e Cosa ci direbbe. Quest’ultima traccia è stata realizzata insieme al rapper torinese Willie Peyote.

I primi sostenitori dei FASK ricorderanno senza dubbio il secondo album della band “Hybris” pubblicato nel 2013, un piccolo gioiellino con cui il frontman Aimone Romizi insieme ai suoi compagni avevano dato un bello scossone a quella che era una scena alternative-rock italiana molto interessante. Oggi con questo sesto lavoro il gruppo percorre una svolta più matura e profonda. L’esercizio non riesce del tutto. Il sound globale di “È già domani” è più morbido ed orecchiabile, si sente un tocco pop in parte derivato dal produttore Matteo Cantaluppi che ha collaborato anche Thegiornalisti, Ex-Otago, Gabbani, Dente e Bugo. Sembra proprio che i FASK non ci abbiano pensato due volte a salire nella giostra luccicante del itpop italiano. Inoltre il cantante e chitarrista Aimone Romizi è ormai coppia fissa con l’influencer Camilla Boniardi (più di 1 milione di follower). Questa relazione ha sicuramente ampliato l’audience del gruppo perugino.

La title track è semplice, fin troppo, e non convince. Stupida canzone suona più rock e fa venire un po’ di nostalgia. Discreti i componimenti Lago ad alta quota  e Fratello mio. In Rave scopiazzare il verso storico di Fabrizio De Andrè “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori” riprendendolo banalmente: “Perché solo il letame può far nascere un fiore” non è stata una scelta così tanto azzeccata. Dov’è la creatività?. L’intro di Un posto al mondo assomiglia un po’ troppo al pezzo dei Kings Of Leon Use Somebody e a qualcuno questo dettaglio non è sfuggito. Ancora una volta manca un po’ di sostanza come accade in In vendita, in cui il testo getta le basi sul tema dell’incertezza del futuro.

Oggi i FASK ci tengono a dimostrare con decisione di essere un’entità diversa (forse più radiofonica), ma ci sarà sempre qualcuno a cui mancheranno i riff sporchi e grezzi, i piccoli club, le urla senza freni di Aimone Romizi quando ancora ventenne in A cosa ci serve (da “Hybris“) raccoglieva con un abbraccio unico i fan coetanei sottopalco. E quella lì era la felicità.

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