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She Spread Sorrow – Huntress

2021 - Cold Spring
dark ambient

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Tracklist

1. Blue
2. Get Me
3. Stand
4. Dragonflies
5. Inside
6. Parasomnias


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Il mondo di Alice Kundalini è fatto di specchi che deformano il suono. She Spread Sorrow è una realtà a parte e un tutt’uno con questa. Scambiandosi di posto ne crea un’altra che interseca entrambe e va a creare la dimensione del suono, che con “Huntress”, album numero quattro (in giapponese, se vogliamo, shi, che significa anche morte).

Un sound elastico si autogenera agli estremi dei brani e crea un collante, un legame, un punto di caduta, fa suo un racconto e lo porta alla luce. Concept album, si diceva, e ancora potremmo usarlo per descrivere la narrazione, questa alterità tensiva che va a ingabbiare cacciatrice e preda. È amore che avvelena e uccide (ancora, shi) per ritrovarsi incatenato alle onde elettriche che tagliano lo spazio, come una tela che squarciata rivela la voce di Kundalini, sinuosa quando non mostruosa, quanto ultraterrena, ipnosi laminata in superficie, affilata e destabilizzante, come droga che scuote e strizza le viscere. Ogni brano si lega nel silenzio, in sospiri acuminati tra bordoni infiniti, defilati e infilati, affilati e frastagliati e poi nuovamente incollati. Manca il respiro in assenza di asperità, tutto è levigato, un bagno di sangue liquido, e se esplode danneggia oltremodo.

Pura ossessione che spazza via, macchina industriale che regala tremori e capogiri. L’aritmico battere di un cuore che pulsa in assenza di corpo.

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