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BADBADNOTGOOD – Talk Memory

2021 - XL Recordings
experimental rock

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Tracklist

1. Signal From The Noise
2. Unfolding (Momentum 73)
3. City Mirrors
4. Beside April
5. Love Proceeding
6. Timid Intimidating
7. Beside April Reprise
8. Talk Meaning


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Il collettivo canadese BADBADNOTGOOD torna sulle scene con un nuovo album intitolato “Talk Memory”, prodotto per la prima volta dall’etichetta inglese XL Recordings. Il disco esce a distanza di cinque anni dal precedente “IV”, che ha lasciato un’impronta netta sul percorso sperimentale e strumentale portato avanti negli anni dalla band. In questo nuovo lavoro il processo creativo dei BBNG si libera leggero su atmosfere eccitanti, arricchito da infinite improvvisazioni in fase di registrazione.

All’interno delle otto tracce che compongono “Talk Memory” ci sono vari contributi musicali di artisti della scena di riferimento, come l’arpista Brandee Younger, già al lavoro con, tra gli altri, Thundercat. Infine, nel suo insieme l’album mette in mostra un’evoluzione notevole, che nasce dalle emozioni vissute durante gli anni e i tanti concerti, con un risultato che si fa eccellente e di qualità.

Signal From The Noise è il primo singolo rilasciato dalla band ed apre questo disco con una sensazione di armonia notevole, da brividi. Il brano si presenta con l’aspetto di un jazz classico a tinte psichedeliche, persegue e raggiunge il giusto equilibrio tra le numerose melodie che lo compongono. Nella struttura poi ci sono delle vibrazioni geniali che concorro ad una simbiosi oscura e particolare, impreziosita dal sax elettrificato, che si arresta verso l’atto conclusivo. Segue Unfolding (Momentum 73), brano realizzato con la collaborazione del compositore Laaraj, pioniere del genere new age. La composizione si innalza dolcemente sopra onde sonore magnetiche e atmosfere delicate che fanno sognare l’ascoltatore ad occhi aperti.

City Mirrors invece vede un’altra collaborazione importante, quella con il musicista e produttore brasiliano Arthur Verocai, un autentico genio della musica contemporanea, che inserisce il suo pianoforte in una struttura già abbastanza complicata, trasmettendo la giusta sensazione dolce e spensierata. Con la seguente Beside April si fa un passo indietro nel tempo nella direzione di opere e sonorità più orecchiabili, quali quelle della bossanova, soprattutto per quanto riguarda il giro spedito del batterista Karriem Riggins, che con una tecnica sopraffina, dipinge un quadro surreale e malinconico. Con il silenzio sinfonico di Love Proceeding ci lasciamo invece cullare da una storia d’amore d’altri tempi sullo sfondo di una luna offuscata, uno dei brani migliori di questo disco.

Timid Intimidating si manifesta a passi lenti e sussurrati, con un giro di piano struggente che si incastra ai diversi strumenti a fiato ed una ritmica pazzesca, che sfiora un senso di abbandono nel finale. Prima di chiudere, ci soffermiamo sulla traccia Beside April Reprise, che riprende il tema principale, con l’aggiunta di parabole più sofisticate e sensibili. L’album si chiude con Talk Meaning e i suoi ospiti, Younger e Verocai, oltre all’aggiunta del sassofonista Terrace Martin, che danno un tocco di classe a una suite sfrenata, sopra le righe.

I BADBADNOTGOOD scrivono e producono un ennesimo ottimo lavoro e continuano il loro percorso luminoso, fatto di viaggi cosmici e di una qualità sonora fuori dagli schemi, che li rende unici al mondo.

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