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Jerry Cantrell – Brighten

2021 - Double J Music
alternative rock

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Tracklist

1. Atone
2. Brighten
3. Prism Of Doubt
4. Black Hearts And Evil Done
5. Siren Song
6. Had To Know
7. Nobody Breaks You
8. Dismembered
9. Goodbye


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Jerry Cantrell il carismatico cantante e chitarrista, fondatore della band grunge monumentale Alice In Chains, torna nel mondo discografico con un nuovo lavoro in studio intitolato “Brighten”.

All’interno del disco si segue la scia di un sound diretto e graffiante. Nelle strutture, poi, il timbro acido in perfetto stile alt-rock lascia spazio a melodie struggenti. Ad impreziosire il lavoro in fase di registrazione c’è la collaborazione di numerosi musicisti di spessore, su tutti Duff McKagan (Guns n’ Roses) al basso, ai cori Greg Puciato (Dillinger Escape Plan) e due batteristi Gil Sharone e Abe Laboriel Jr. (Paul McCartney), che danno una marcia in più alle composizioni, con un risultato sensazionale. L’album, infine, viene prodotto gran parte prima della pandemia, periodo durante il quale il musicista ha sviluppato nuove idee, dando forma ad un’opera sensibile, ma al tempo stesso rocciosa e importante.

Il disco si apre con Atone, che ci proietta in un era western cavalcando un’onda incandescente, ricca di emozioni ricercate. La voce incantevole di Cantrell accende subito sensazioni uniche. Sulla chitarra leggera e in chiave acustica si incastra una piccola sinfonia da brividi. Un ottimo brano di apertura, che non ci fa rimpiangere l’intramontabile percorso di questo artista, mai banale nelle sue produzioni. Il secondo singolo, Brighten, sposta i suoi orizzonti verso qualcosa di più classico, che in modo godibile si avvolge alla seconda voce di Greg Puciato, che regala un accompagnamento straordinario e porta la traccia in un panorama moderno e sereno.

Prism Of Doubt suona come un brano di conquista e di vittoria, dopo giornate vissute allo sbaraglio, lasciando una vibrazione positiva. La linea vocale qui si regge su una melodia commerciale, che tende al folk, senza mai annoiare. La composizione infine si chiude sul solo di chitarra magnetico. Le seguenti Black Hearts And Evil Done e Siren Song sono invece due intramontabili opere d’arte, che mostrano una classe pura e corposa. In questi due brani ci sono dei sottili cambiamenti di ritmo, che cercano di dare uno slancio definitivo al disco, da restare a bocca aperta.

Un riff dal sapore distorto torna prepotente sulle note di Had To Know, una danza sfrenata che si avvia verso un cammino incredibile. Il ritornello si libera leggero su parabole lucide, con un groove stupendo di basso e una ritmica oscura. È uno dei brani migliori di questo disco, che si conclude con un passaggio virtuoso di tastiera e chitarra, che abbraccia il talento immenso di questi musicisti. La bellezza di Nobody Breaks You è stimolante, trasmette un paradiso emotivo cullando l’ascoltatore all’interno di un racconto antico e con una voce opaca, che esplode al momento giusto. Verso la chiusura, Dismembered suona in modo pazzesco e, nonostante il titolo, che potrebbe annunciare qualcosa di aggressivo e violento, ci rendiamo conto che Jerry & co. riescono a trasmettere anche quel senso di umorismo e leggerezza disarmante. La chiusura dell’album viene affidata ad una cover di Goodbye di Elton John, che in questa nuova chiave Cantrelliana ha un altro tipo di sapore misterioso: il brano è un breve ritratto commovente, carico di emozioni personali che toccano nel profondo.

Seguendo la scia dei suoi primi lavori, che a distanza di 20 anni sono ancora attuali e di enorme gusto, Jerry Cantrell, con grande stile ed una qualità immortale, ha dato luce ad una nuova perla per veri intenditori.

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