Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Lys – Silent Woods

2021 - Avantgarde Music
atmospheric black metal

Ascolta

Acquista

Tracklist

1. Like Ashes In The Wind
2. Mountains, Forests, Rivers
3. Bonfire
4. Silent Woods


Web

Sito Ufficiale
Facebook

Esce il 29 ottobre per la label Avantgarde Music il primo EP da solista di Lys, founder di Enisum, band piemontese con all’attivo sette album. Senza tralasciare il bagaglio esperienziale maturato con “Arpitanian Lands” (2016), Lys riparte da “Moth’s illusion” (2019) per scrivere queste quattro tracce totalmente fondate sul rapporto e talvolta sul contrasto tra uomo e natura.

Caratteristica comune dei brani, infatti, è l’intro, costituito da un elemento naturale: il mare in tempesta (Like Ashes In The Wind), la pioggia (Silent Woods), lo scoppiettìo del fuoco (Bonfire). Ma non lasciatevi ingannare, il minimalismo strutturale dell’EP si ferma qui. Con questo lavoro discografico, Lys porta a compimento quella transizione dicotomica tra acustico ed elettrico integrando –impresa non facile- le sonorità di tratti più folk con le trame più squisitamente black metal. Con risultati migliori rispetto al passato grazie al lavoro accurato fatto per evitare inutili e gratuite distorsioni sonore, cosa che comunque non scalfisce minimante l’effetto straniante e sinistro del cantato in scream, accanto al quale appaiano – e non sfigurano- delle linee vocali pulite.  

Se lo scream resta il punto di riferimento dell’ascolto per gli estimatori del genere, la chitarra acustica ne diventa il filo conduttore con il suo riff ipnotico: misurata, contrappunto preciso, si prende la scena ma non la ruba. In questo EP Lys disegna scenari naturali che partono dal luogo storicamente deputato alla creazione per lui e per la band, quella Val di Susa che però non lascia l’ascoltatore orfano delle suggestioni dei panorami nord europei, da sempre riferimento e ispirazione per le band black metal.

Se siete curiosi di scoprire che voce abbia una montagna, ascoltare il suono di una foresta o lo scroscio del fiume, allora la seconda traccia (Mountains, Forests, Rivers) fa al caso vostro. Ma il brano più interessante dell’EP resta –a parere di chi scrive- Bonfire: pochissimo black, poco metal e molta atmosfera, la suggestione di questo brano non si limita al titolo ma va oltre, riuscendo a evocare nell’ascoltare le immagini di un falò nel buio assordante di una fitta foresta, in qualche parte del mondo.

Ciò che vi apparirà dopo, dipende solo da voi.

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni