Marianna D’Ama – Where Will You Go, Nina?!

“Where Will You Go, Nina?“ è il nuovo Ep in studio della compositrice e polistrumentista abruzzese Marianna D’Ama. I suoi sogni nascosti sospesi nel vuoto danzano con una sensuale delicatezza, alla ricerca di purezza e libertà. Nina è il soprannome con cui viene chiamata da piccola e in questo lavoro la cantautrice abbraccia un percorso delicato per uscire dal buio e ritrovare quel senso di sicurezza e riparo.

La produzione viene affidata all’etichetta inglese Endless Groove Records, che con grande attenzione nota le doti dell’artista. Il risultato si accende in queste quattro tracce sussurrate, silenziose, con una dolcezza incredibile. Le sonorità infine si sposano con una cultura musicale invidiabile, che tocca artisti della scena underground monumentali, come Pj Harvey. Un chiaro punto di riferimento per Marianna e nel suo insieme il timbro cantautorale si avvolge ai muri sonori di spessore, con una chitarra sensibile e brani orecchiabili.

Con il primo singolo March 1990 ci lasciamo cullare dalla preziosa linea vocale che ci accoglie nel suo mondo, con un pianoforte da brividi. A piccoli passi poi si nota la leggera variazione graffiante della voce, che si unisce alle percussioni per un inno alla vita, sposando alla perfezione i cori angelici e il noise di sottofondo. Il brano è un viaggio fiabesco dentro un luogo incantato dei nostri ricordi più nascosti. Da tenere d’occhio anche la direzione del videoclip suggestivo curato dal videomaker Diego Gavoli, che regala un tocco particolare e ricercato all’opera. Segue Underwater, un silenzio oscuro e desolato che viene subito ampliato dal giro di chitarra meticoloso, fino a chiudersi in un rumore surreale e caotico.

Island and Desert invece danza al rilento, su di una struttura quasi blues, dove la voce si presenta molto matura e personale. Nel ritornello la bellezza prende il sopravvento, insieme ad una ritmica leggera che non perde un colpo. Una composizione deliziosa e precisa che ci offre un senso di conforto unico e indescrivibile. Chiudiamo con Dolls, per narrare momenti e attimi violenti, sempre alla scoperta del passato, in cui il ricordo dell’infanzia è sempre vivo e attuale. Con grande grinta poi, la traccia sposta il suo pensiero su di un groove corposo e tagliente, fino ad esplodere nel passaggio finale, in un vortice di stelle e di tecnica musicale.

Con “Where Will You Go, Nina?” Marianna D’Ama crea un mosaico stupendo e ci racconta una storia importante, racchiudendo i suoi pensieri in un luogo che ci scalda il cuore e la mente.