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Luca Carocci – Serenata Per Chi È Nervoso

2021 - FioriRari
songwriting

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Tracklist

1. Tu mi ricordi l'estate
2. Aspetterò febbraio
3. L'insuccesso mi ha dato alla testa
4. La parte di me
5. Il segno del costume
6. Ogni volta che dormo da sveglio
7. Roma / Milano
8. Serenata per chi è nervoso


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Terzo lavoro in studio, rigorosamente autoprodotto, per Luca Carocci. La sua carriera inizia nel ’96, dopo un viaggio in Sri Lanka, durante il quale realizza che la vita deve necessariamente passare attraverso la commistione tra spostamenti fisici e viaggi interiori, ogni volta lasciando le precedenti abitudini per abbracciare qualcosa che si percepisce ma non si conosce.

E’ così che negli anni sono nati “Giovani eroi” (2014) e “Missili e somari” (2016), due dischi di ottima fattura che partono da una forte esigenza comunicativa da parte dell’autore. Nel frattempo però, Luca presta la sua chitarra a Gnut e The Niro, scrive per Alex Britti, compone colonne sonore e mette insieme il web-format musicale Zelo in condotta. Nel suo percorso gioca un ruolo importante Roberto Angelini, che lo accompagna dal punto di vista musicale e discografico: è infatti consolidato il rapporto distributivo dei dischi di Luca con l’etichetta FioriRari, fondata e mandata avanti dall’apprezzato musicista ospite fisso a Propaganda Live.

Esigenza comunicativa, si diceva. Se nei precedenti lavori al centro di tutto c’era la vita, il racconto di varie esistenze viste da diverse angolazioni, con “Serenata per chi è nervoso” l’obiettivo non può che essere fisso sull’amore. Il titolo è un’apparente contrapposizione. La serenata è la canzone d’amore per antonomasia, e in effetti il disco presenta otto serenate moderne, che raccontano l’amore al giorno d’oggi vissuto dall’autore in prima persona tra affanni, frustrazioni e ricordi.

In questo senso, la serenata è terapeutica per chi è nervoso: Luca riesce a parlare del vissuto quotidiano in modo sorprendentemente pacato, riconciliando con la vita e con l’amore chi non lo è più. Le atmosfere sono sempre rilassate, distese, luoghi caldi e accoglienti dove musiche avvolgenti fungono da altrettante didascalie a racconti che sfiorano il monologo teatrale.

In “Serenata per chi è nervoso” si trova un bilanciato mix tra gli elementi slo-core di Tu mi ricordi l’estate, l’acustica delle successive Aspetterò febbraio e L’insuccesso mi ha dato alla testa, gli accenni elettrici de La parte di me. C’è poi un buon campionario di ballad, da Il segno del costume a Roma / Milano, passando per il singolo Ogni volta che dormo da sveglio, per chiudere con la ninna nanna – più che serenata – che da il titolo al disco, impreziosita dal uno stiloso finale in vernacolo.

Il tutto è giocato sul filo dell’equilibrio narrativo dei maestri del songwriter di Artena. In “Serenata per chi è nervoso” si sentono gli echi della Roma che fu, De Gregori e Califano su tutti, fino ad arrivare alla moderna malinconia dipinta da Federico Zampaglione. Dal canto suo, Carocci è cantautore da ascoltare in un localino a Trastevere, con pochi intimi, una chitarra e un bicchiere di vino davanti. Una botta di vita.

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