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Hawthorne Heights – The Rain Just Follows Me

2021 - Pure Noise
post-hc / emo

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Tracklist

1. Constant Dread
2. The Rain Just Follows Me
3. Holy Coast
4. Tired and Alone
5. Thunder in our Hearts
6. Spray Paint It Black
7. Dull Headlights
8. Palm Canyon Drive
9. Seafoam
10. Words Can’t Hurt
11. Bambara Beach (The End)


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Chi di noi ha vissuto appieno il movimento emo, ricorderà sempre qualche band nello specifico che con le sue sonorità possa far provare quel sentimento misto di depressione, nostalgia e allo stesso tempo lontana speranza che lo contraddiceva. Per me, una di queste band sono proprio gli Hawthorne Heights, che a distanza di quattro anni da “Bad Frequencies”, torna con il loro ottavo full length: “The Rain Just Follows Me”. Nonostante sia la copertina che la tracklist strizzino decisamente l’occhio al punk rock from West Coast, riscopriamo le sonorità tipiche della band di Dayton, Ohio: emo al punto giusto, con i momenti in cui lo screamo si fonde perfettamente con le chitarre melodiche, questo album ci riporta indietro di anni, sembra quasi di sentire la controparte perfetta di “The Silence In Black And White”.

“The Rain Just Follows Me” si apre con il primo singolo estratto, Constant Dread, che vede la collaborazione del cantante dei Counterparts, Brendan Murphy, per le parti screamo, mentre il timbro di JT Woodruff è come sempre riconoscibilissimo. Un singolo decisamente valido, che incarna appieno lo stile della band e il suddetto mood “californiano” che pervade tutto l’album. A seguire troviamo la title track, che subito cattura l’ascoltatore con una melodia orecchiabile e quasi pop, seppure il testo non sia di certo uno dei più allegri possibile.

Un’altra perla possiamo trovarla in Thunder In Our Hearts – che per le sue sonorità può ricordare i Dance Gavin Dance – un brano da riascoltare in loop, non stanca mai, con un incipit pazzesco e una dinamica tra voce e chitarre difficile da restare inosservata. Un manifesto della cara vecchia scuola emo possiamo trovarlo in Spray Paint It Black, con i suoi cori, con il reprise lento prima dell’ultima strofa e soprattutto con gli emblematici versi “everything feels like winter” e “when I look in you eyes, I swear I’ll catch fire”: io ero già pronta a tirare fuori la matita nera e a stirarmi il ciuffo, ve lo dico senza vergogna alcuna.

Senza dubbio questo lavoro non delude assolutamente chi già fan della band e direi che può essere un buon biglietto da visita per chi vuole avvicinarsi al genere senza andarci troppo pesante con i suoni e le parti cantate non pulite: io concederei a “The Rain Just Follows Me” un bel nove, e spero di poterlo sentire live magari quest’estate perché sono molto curiosa anche della risposta che possa avere un pubblico in un live in condizioni normali con un album di questa portata, che si piazza dolcemente tra l’emotività estrema e la grande energia del punk.

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