Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

William Ryan Fritch – Built Upon A Fearful Void

2021 - Lost Tribe Sound
classica moderna / sperimentale

Ascolta

Acquista

Tracklist

VOLUME 1

1. Seething And Unknowing
2. Canary
3. Antiphonic
4. A Pale Mare
5. Glossolalia
6. Scythe
7. Bitter Tinture
8. These Signs Shall Follow
9. Truest Of Truisms

VOLUME 2

1. Low Smoulder
2. Critical Mass
3. Unthinking Reverence
4. The Shallow Well
5. Untimely
6. Capacitance
7. Lay Hands Upon Us
8. Interference
9. Profoundly False
10. The Cooling Board
11. A Wilderness To Be Suffered


Web

Sito Ufficiale
Facebook

Se William Ryan Fritch potesse andare ad un concerto con il proprio Doppelgänger Vieo Abiungo gli direbbe che sul palco vorrebbe vedere solo un uomo che ha finalmente trovato il giusto equilibrio tra il sensismo e il classicismo sonoro.

“Built Upon a Fearful Void” è l’ultimo album di Fritch prodotto dalla label Lost Tribe Sound. Apparentemente destinato a non essere mai completato, poiché negli ultimi otto anni una perdita d’acqua aveva rovinato la maggior parte della mezza dozzina di bobine su cui era stato registrato l’album originale del 2018, il disco ha poi trovato forma e compimento.

Oggi siamo di fronte ad un lavoro diviso in due parti: la prima incentrata sulla meditazione, l’altra sulle mitologie e i profondi abissi della percezione umana. Ogni volume conduce l’ascoltatore attraverso esplorazioni uniche e multi-strutturate, vive di unioni e disunioni fatte di frammenti composti per organi a canne, strumenti ad ancia, voce, viola da gamba, pianoforte preparato, pedal steel e banjo.

Willyam Ryan Fritch, come artista discografico e cantautore, ha pubblicato più di 30 album intrisi di stilemi di musica folk, classica contemporanea e sperimentale, sia con il suo nome che con il moniker Vieo Abiungo. Nato negli Stati Uniti, ha iniziato la carriera in Florida, rilasciando il primo album Plumed e Desiccated nel 2006. “Built Upon a Fearful Void” è stato registrato ad aprile e maggio del 2021 a Petaluma, in California, nella St John’s Episcopal Church, richiamando i ritmi di quell’instabilità e oscillazione dei toni che possono diventare, ad un tratto, sorprendentemente euforici. Una tipologia di gamma di combinazioni che si ottiene utilizzando i deck Hi-FI a 24 tracce e i vecchi registratori sovietici a filo magnetico,  in grado di conferire striature di colore, opacità e fragilità alle canzoni.

Canary, un volo morbido tra campane e violini. Le echeggianti distorsioni della compagine elettronica si fondono alle rumorose immagini urbane, per poi trovare pace all’interno di sonorità profonde e classicheggianti. Un oboe dirige lo stormo di piccoli uccelli che intasano il cielo al di sotto delle nubi.

Glossolalia, ovvero pregare in una lingua misteriosa. Nella mitologia greca si fa cenno ad una lingua sconosciuta agli uomini, ignota per coloro che provano a pronunciarla. Le corde vibranti sono amiche dei ridonanti fiati, mentre le percussioni generano  un ritmo andante che ci accosta alla forma della manifestazione incomprensibile.  

Bitter Tinture,circa 5 minuti di rumori dal sottosuolo. In una camera oscura un gruppo di fabbri sta forgiando nuove armi per la prossima battaglia. La solennità del luogo che rumoreggia al di fuori di quelle pareti, si immerge nella foschia a perdifiato della campagna brulla. Metallica è la componente principale di una track che funge da spartiacque all’interno dell‘album.  

The Shallow Well sembra ambientata nei corridoi bui di un castello medievale. Il freddo marmorero delle pareti nasconde una superficie di inganni e intrighi, mentre la disputa per l’ascesa al trono si affida alla resistenza dei suoi pretendenti. Da solo, nella cella in cima al mastio, il re attende la condanna a morte. Malinconica è la traccia che si appoggia su un violino vibrante, colloquiale.

Untimely ,l’arrivo prematuro di una stagione inattesa. Foglie aride si accartocciano ai piedi degli alberi, aride pianure si estendono al di sotto di granitiche montagne. Nelle caverne scavate all’interno del massiccio di rocce che circonda la città, gli uomini sono intenti a sperimentare distorte sfumature sonore che possano rigenerare gli stimoli vitali di un‘esistenza al limite della sopravvivenza.

A Wilderness To Be Suffered, la natura selvaggia ci convoca. Il bucolico brano chiude una narrazione prolissa ma necessaria. Un flauto ci ricorda che è giunto il momento della trasformazione. Le creature della terra tornano a popolare i luoghi abbandonati dall’uomo. Siamo al cospetto dell’alba di una nuova era musicale.

Fritch risiede attualmente in California. Oltre ai lavori cinematografici che gli sono stati commissionati durante la carriera, ha creato anche musica per compagnie di danza, per campagne pubblicitarie nazionali e film e video insieme a numerose pellicole studentesche.

Costruito su di un vuoto spaventoso, il suo percorso evolutivo ed esistenziale sembra aver raggiunto un equilibrio tra l’euforia sperimentalista e la pacatezza armonica del classicismo.

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni