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Cristina Donà – deSidera

2021 - Fenix Music / The Orchard
songwriting / rock

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Tracklist

1. Distratti
2. Colpa
3. Conto alla rovescia
4. Desiderio
5. Come quando gli alberi si parlano
6. Torna
7. Senza fucile né spada
8. Oltre
9. L’autunno
10. Titoli di coda


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Dopo 7 anni di assenza dalla discografia inedita – nel mezzo la colonna sonora di “Anna”, serie tv tratta dall’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti – un po’ come nel famoso film diretto da Jean-Jacques Annaud, Cristina Donà torna finalmente in scena e ci regala “deSidera”.

La cantautrice milanese, soggetta ad una vera e propria trasfigurazione mistica, esce con dei brani intimisti, più sperimentali e meno radiofonici, con la saggezza di una donna che nel macrocosmo dell’album narra di microcosmi sottesi, della quotidianità di persone semplici che portano però con sé i tratti di esistenze grandiose e spingono a riflessioni che trascendono il terreno per giungere all’universo stesso con un eco di disperazione ampollosa (Come quando gli alberi si parlano).

deSidera” è un album dicotomico che, diviso tra la strada, l’iter, le concezioni, le azioni e i disagi delle persone, giunge ad un cosmo stellare. Come se davvero un essere umano fosse una creatura divina ed il mondo un proscenio in prestito. Il Desiderio è ineffabile, inconfessabile, voluttuoso. Il desiderio è la matrice, il motore che ci rende vividi, appassionati, curiosi, ma al tempo stesso ci spinge ad essere avidi, ad avere bramosia di cose che ci rendono consunti. Un esempio è il consumismo becero magistralmente descritto in Distratti, dove una coppia di amanti in un centro commerciale perde di vista il piacere nel passare una giornata “diversa” ed è inghiottita nella logica della mera compravendita.

Come ha dichiarato la stessa Cristina Donà, il silenzio è complesso al giorno d’oggi. Siamo continuamente assoggettati agli input (una chiamata al cellulare, una email, un social network). Noi cerchiamo di controllare tutto, perdendo però di vista noi stessi. La musica invece è il mantra del silenzio. Tra le parole, gli intrecci melodici e i suoni noi ci ritroviamo. Direi che la musica è magica, introspettiva, legge le profondità del cuore decodificando emozioni criptate quali possono essere ricordi sopiti o, perché no, desideri inconfessati.

Nell’album c’è anche una traccia scritta durante il primo lockdown, Senza fucile né spada, che narra della strage del Covid, della vera e propria apocalisse avvenuta in Val Seriana. Bellissima la linea melodica della canzone, soprattutto la parte pianistica che sorregge un testo poetico, in alcuni tratti un vero e proprio cantico in ricordo di una battaglia combattuta da inermi che ci ha visti sconfitti ma combattenti con coraggio.

In “deSidera” il livello armonico e melodico, l’intreccio tra sogni, sostanza e realtà empiriche e trascendentali è lo stesso di sempre: l’afflato di Cristina Donà è sempre divino, così come la sensualità e le movenze che si celano in una voce unica nel nostro panorama e che è bellissimo poter riabbracciare oggi in questo diamante da possedere, ascoltare e riascoltare per capirne a pieno l’essenza.

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