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Engine Kid – Special Olympics

2021 - Southern Lord
post core / sludge metal

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Tracklist

1. Burban On Blades
2. Special Olympics
3. The Abbatior
4. Patty:Tania


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Abbiamo visto una miriade di band scomparire all’apice della propria carriera, o anche “solo” del proprio picco artistico. Inutile fare una lista, ognuno ha le sue e finiremmo per doverci fare un articolo speciale (beh, visto mai…), facciamo che tagliare corto dicendo che gli Engine Kid sono una di quelle che ha lasciato un buco dove prima c’era un pieno, un blocco di musica mutante che non era più solo post-hardcore. Dopo e assieme a loro tanti altri hanno spinto la macchina e poi, beh, Greg Anderson ha fondato i Sunn O))), non siamo rimasti di certo soli.

In tutto questo sono passati 26 anni dall’uscita del magistrale “Angel Wings” e qualche mese fa il trio ha scodellato un box-set che ripercorre tutta la storia del gruppo. Mentre racimolo decini, quartini e preparo una rapina per poterlo comprare metto su “Special Olympics”, l’EP che Jade Devitt, Brian Kraft e Anderson hanno composto e registrato lo scorso anno, proprio mentre rimettevano mano alle vecchie cose. “Perché no?”, si sono detti, perché non capire come sarebbe potuta andare? Come sarebbe dovuta andare?

Va così: quattro brani (troppo pochi, troppo, per tutti questi anni di silenzio) che mostrano come un suono evolve, come chitarre e bassi possano annidarsi in uno stampo industriale pieno di metallo fuso, mentre la batteria scandisce il passo della corazzata. Tutto frigge, fuzz e martoriante, estenuante, le grida disperate, come se non fosse passato un solo secondo, arpeggi orrorifici, ambiente angusto, claustrofobico quanto basta perché manchi il respiro, rumori che arrivano dall’Altrove e poi…poi finisce. Che tortura.

Non basta un flexi-disc, un EP, a sfamarci. Gli Iceburn sono tornati, coi Botch stiamo incrociando le dita. Mancate solo voi.

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