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Elbow – Flying Dream 1

2021 - Polydor
alternative rock / dream pop

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Tracklist

1.Flying Dream
2. After The Eclipse
3. Is It A Bird
4. Six Words
5. Calm And Happy
6. Come On, Blue
7. The Only Road
8. Red Sky Radio (Baby Baby Baby)
9. The Seldom Seen Kid
10. What Am I Without You


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La patria della popular music ci riserva sempre delle sorprese inaspettate; persino nelle formazioni meno note al di fuori del panorama musicale nazionale, è ancora il Regno Unito che riesce a preservare e a valorizzare i progetti artistici più alternativi. In questo caso parliamo dell’ultimo album degli Elbow, “Flying Dream 1”, una sorpresa per chi volesse approfondire un caso quasi prettamente nazionale, con una carriera che pone il suo inizio a Manchester nel 1997. La band, con ben otto album di inediti alle spalle, è composta da Craig Potter alle tastiere, Guy Garved come voce principale, Mark Potter alle chitarre, Peter Turner al basso e Richard Jupp alla batteria dal 2016.

Malinconia, ricercatezza ma anche la giusta dose di soavità, sono solo alcuni degli aggettivi che possono introdurci alla loro musica e di cui “Flying Dream 1” si fa portavoce. È purtroppo molto frequente, nelle fatiche discografiche più ambiziose, che si cela il rischio di rimanere bloccati su quel delicato e oscillante filo del rasoio tra una visione artistica compatta, originale, definita e il rischio di tramutare il tutto in qualcosa di “monolitico”, come in questo caso.

La prima parte del disco si presenta quanto mai interessante, sentimentale e avvolgente, il brano che dà il titolo al disco, Flying Dream 1 appunto, possiede un’avvincente lavoro sulle voci simil A-ha e un arrangiamento non lontano dalle sonorità dei Coldplay più alternativi, così come After The Eclipse, la traccia seguente. Fino a Calm And Happy insomma tutto procede al meglio, si assiste ad un decollo significativo del disco e le aspettative sul resto rimangono alte.

Forse trascinati dal bisogno di mantenere un certo concept alle sonorità dell’album, forse il desiderio di conferire all’alternatività della musica uno spirito profondo e pacato, usanza apprezzabile quanto desueta al giorno d’oggi, “Flying Dream 1” sembra rimanere sulla stessa lunghezza d’onda, decrescente all’attenzione dell’ascoltatore. Siamo lontani dal più rumoroso e multiforme “Giants Of All Sizes (2019), dove momenti soavi e melodici lasciavano spazio a slanci alternative ed elettro-rock di grande impatto. Qui si rimane sulle stesse frequenze, con ragionevolezza senza dubbio, mancando però d’ispirazione e di colore in canzoni come Come On, Blue o Red Sky Radio (Baby Baby Baby).

Troppa monotonia nel continuum sonoro di The Seldom Seen Kid e ancora la conferma del pianoforte e del mondo delle tastiere, elementi troppo presenti, sotto varie forme, all’interno dell’album. Meglio per l’aria folk di The Only Road nella quale si può respirare un gusto musicale vagamente vicino ai Mumford & Sons. L’attenzione risale ottimamente su What Am I Without You, un’interessante brano che chiude egregiamente la tracklist con un arrangiamento poderoso e ben orchestrato, degno dei favolosi anni ’60 inglesi, un mondo a cui gli stessi Elbow sembrano particolarmente legati.

Tasselli vari, più o meno funzionanti tra loro, ma non tutto combacia e la resa finale viene minata. “Flying Dream 1” non risulta l’episodio che ci si aspetterebbe da un gruppo particolarmente rodato e preparato come gli Elbow ma piuttosto un mix tra buoni intenti e mancate occasioni.

Ad ogni modo non distoglieremo l’attenzione su questo gruppo, dal quale ci aspettiamo nuove e rilevanti sorprese future.

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