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Grouper – Shade

2021 - Kranky
songwriting / folk / lo-fi

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Tracklist

1. Followed The Ocean
2. Unclean Mind
3. Ode To The Blue
4. Pale Interior
5. Disordered Minds
6. The Way Her Hair Falls
7. Promise
8. Basement Mix
9. Kelso (Blue Sky)


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È caratteristica propria delle opere d’arte in senso lato quella di essere immortali, vivere al di fuori dei limiti del tempo e dello spazio, sradicarsi dal momento topico della creazione e mantenere intatta la propria anima in uno qualsiasi degli infiniti attimi della fruizione, anche a distanza di eoni o anni luce.

Liz Harris, aka Grouper, non ha mai nascosto la sua iperproduttività, che è forse conseguenza diretta del suo essere schiva, distante e invisibile in un mondo che solitamente premia chi manifesta i tratti esattamente opposti. Ed è così dunque, che per il suo ultimo album, l’artista californiana ha scelto di raccogliere nove brani che non hanno mai trovato spazio nell’arco di una carriera quindicennale costellata da più di una ventina di pubblicazioni, tra album solisti e collaborazioni di varia sorta. Non b-sides, rarità o più crudelmente scarti, si badi bene, “Shade” è un disco che vive di necessità e di una luce che mai prima d’ora aveva baciato le produzioni della Harris.

Spogliati dagli ingombri drammatici dei precedenti “Ruins” e “Grid Of Points“, così come del gelido sperimentalismo fine a sé stesso del progetto Nivhek, quelli di “Shade” sono brani che attingono alla sorgente essenziale dell’emotività di Liz Harris, riportando a galla una dimensione folk e lo-fi che negli anni era stata chiusa in un cassetto come un diario di cui si era persa la chiave. È un disco che si poggia sulla chitarra acustica, sui droni e sulla voce, disarmato ma letale nel suo spezzare le difese emotive dell’ascoltatore con brani che sembrano al tempo stesso bozze embrionali e opere compiute, sempre in equilibrio su di un filo che trascende passato, presente e futuro.

Che sia immersa in una coltre di rumori graffianti, come nell’opener Followed The Ocean, in Disordered Minds o in Basement Mix, o vada a braccetto con i pochi accordi di chitarra di Unclean Mind, Promise, Ode To The Blue o della splendida Kelso (Blue Sky), la voce di Grouper emerge sempre limpida e delicata, messa a nudo e illuminata per la prima volta dai raggi tremolanti della propria esperienza personale, raccontando di quei silenzi, dolori e indecisioni che costellano ogni attimo dell’esistenza e che risolvono una volta per tutte il mistero di una identità artistica che è sempre sembrata così perfetta ma distante e che oggi invece si presenta tendendoci finalmente la mano.

And thеre’s on-
And there’s only mе to see somethin’ pretty inside the day
The way her hair falls
Just so

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